8 aprile 2015. E’ la data che passerà alla storia per lo stabilimento Fiat di Termoli e che verrà ricordata come il giorno del rilancio e di nuove speranze. Quelle alimentate dal numero uno di Fiat Chrysler Sergio Marchionne arrivato a Rivolta del Re in elicottero proprio per dare le buone notizie. E cioè che l’impianto è stato scelto per produrre due nuovi motori. Il primo è un 4 cilindri a benzina con tecnologie e potenza elevata. Il secondo è un 6 cilindri di derivazione Ferrari. Entrambi saranno destinati all’Alfa Romeo. Il piano prevede un investimento di 500milioni di euro e a breve una prima tranche di nuove assunzioni per 50 giovani.I lavori preliminari per l’allestimento dei nuovi impianti sono stati già effettuati e durante la visita di Marchionne è stato anche scoperto il primo macchinario di una delle future linee di produzione tra gli applausi dei dipendenti, tantissimi, presenti proprio per ascoltare le sue parole. I lavori verranno ultimati nei prossimi sei mesi durante i quali saranno avviati corsi di formazione per tutti gli addetti. Insomma Marchionne sul palco allestito in uno dei capannoni di Termoli 3 – proprio dove è partita trent’anni fa la sfida del motore Fire – è stato un vulcano di novità e buone notizie per lo stabilimento molisano, che da anni era in attesa di investimenti. “Questo progetto ad alta tecnologia dell’Alfa Romeo è stato assegnato a voi proprio per le vostre capacità tecniche – ha spiegato Marchionne -. Questa è la vostra capacità di dimostrare al mondo il livello di know-how tecnologico che siete in grado raggiungere” ha continuato tra gli applausi e gli incitamenti dei dipendenti di Termoli, raramente finiti sotto i riflettori dei media. “In una società dove spesso la forma conta più della sostanza, voi siete il simbolo di tutti coloro che lavorano in silenzio e con serietà, di chi alle parole preferisce i fatti, di chi si impegna per risolvere i problemi – ha continuato -. Siete un esempio di quei valori su cui abbiamo fondato FCA: il senso del dovere, l’etica del lavoro, la generosità nei momenti duri e il coraggio di spendersi in prima persona quando ce n’è bisogno” ha concluso Marchionne, spingendo a tavoletta l’entusiasmo dei lavoratori. Un’iniezione di rinnovata fiducia per i dipendenti. La produzione dei nuovi motori permetterà anche di azzerare la cassa integrazione a Termoli, dove al momento lavorano 2.400 persone. La visita dell’Ad è proseguita nello stabilimento tra sorrisi e strette di mano. Poco prima delle 17 è ripartito con il suo elicottero, lasciando dietro di sé un clima che in fabbrica da tempo non si respirava.
Marchionne annuncia il rilancio della Fiat di Termoli: due nuovi motori e un investimento da mezzo miliardo
