A Isernia cittadini, forze dell’ordine, autorità, amministratori e rappresentanti delle associazioni come sempre si sono dati appuntamento a piedi del monumento ai caduti per la cerimonia militare, caratterizzata dalla presenza dei gonfaloni dei centri della provincia insigniti delle medaglie al valore militare. Dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro il prefetto, Filippo Piritore, ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha posto l’attenzione sulla corruzione e sulla questione dei migranti che in provincia di Isernia stanno ricevendo ampia accoglienza: “In percentuale – ha detto Piritore – la nostra provincia è quella che ne sta accogliendo di più. Non ci sono stati grossi problemi, anzi i comuni si sono dati da fare e il mondo del volontariato ha dato un notevole contributo”. Il prefetto ha inoltre sottolineato la presenza e l’attaccamento degli isernini a questa ricorrenza, scolaresche comprese. Un alunno dell’istituto comprensivo San Giovanni Bosco ha infatti letto un messaggio sul concetto di libertà. Al termine della cerimonia nel salone di rappresentanza dell’Ufficio del Governo sono state consegnate le medaglie d’onore a Domenico Staffieri, di Montaquila, e a Sabatino Fardone, di Macchia d’Isernia. Durante la seconda guerra mondiale furono entrambi deportati e internati nei lager nazisti. Il prefetto ha consegnato anche le onorificenze di cavaliere: le hanno ricevute Maria Luisa Di Ninno, Raimondo Lombardi e Mario Petrecca.