La sentenza del Tar Molise non fa di certo tirare i remi in barca al comitato pro Santissimo Rosario. Anzi, ora più che mai è il caso di aumentare gli sforzi in difesa dell’ospedale di Venafro. Il primo passo da compiere – ha detto Alfredo Ricci, l’avvocato che ha curato i ricorsi, oltre che vice sindaco della città – è quello di chiedere il rispetto della sentenza in tempi certi e rapidi. Il legale ritiene che non sarà facile tornare alla situazione di 4 anni fa, ma è al tempo stesso convinto che grazie alla decisione dei giudici amministrativi Venafro avrà un peso maggiore nel confronto sul riassetto della sanità regionale. In ogni caso la sentenza va rispettata, solo allora ci si potrà sedere a un tavolo e discutere. Per Franco Macerola, uno dei portavoce del comitato, questo epilogo era prevedibile. Ed ora chiede che «i responsabili paghino per i danni causati alla comunità di Venafro. Presenteremo delle denunce, poi andremo avanti per la nostra strada, possibilemnte con il sostegno della cittadinanza».