“Sì la conosco, ma non ho abusato di lei”. In questa frase è racchiusa la versione che il 58enne di Larino, accusato di violenza su minore, ha riferito al procuratore Ludovico Vaccaro. E’ stato lui a chiedere di essere ascoltato dopo che nei giorni scorsi le sue iniziali e la sua professione sono finite su tutti i giornali. Per molti in paese è stato dunque un gioco da ragazzi individuarlo. E’ difeso dallo studio De Michele di Termoli. Dichiarazioni spontanee le sue che inevitabilmente si sono trasformate in un interrogatorio davanti al pm Ilaria Toncini che segue il caso insieme al procuratore capo. Avrebbe raccontato una versione dei fatti completamente diversa rispetto a quella messa nero su bianco in una denuncia da parte della 13enne, confermando la conoscenza ma negando le violenze. Violenze che, però, sono state accertate dalla visita ginecologica a cui la bambina è stata sottoposta. Ora bisogna capire se effettivamente il 58enne è il responsabile. L’uomo per ora resta accusato di violenza sessuale e abuso su minore. Il caso è molto delicato e gli inquirenti non si sbottonano. “La priorità infatti – spiegano gli investigatori – è quella di tutelare la bambina, che di fronte al clamore mediatico ha subito una nuova violenza”. Le indagini, ora, continuano. Si cerca riscontro alla denuncia della 13enne e si cerca di capire se c’era qualcuno che sapesse degli abusi.