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domenica, Settembre 8, 2024

Il treno bianco dell’Unitalsi per Lourdes è partito da Termoli. A bordo la cucina degli studenti dell’Alberghiero

AttualitàIl treno bianco dell'Unitalsi per Lourdes è partito da Termoli. A bordo la cucina degli studenti dell'Alberghiero

imageUn’emozione forte per vivere un’esperienza che cambia la vita, quella dei malati, delle persone con disabilità e quella dei volontari che con grande impegno hanno voluto condividere un viaggio lungo quasi venticinque ore. Acqua, viveri, arredo liturgico, tutto quello che serve per un pellegrinaggio molto speciale a bordo del treno bianco come la statua della Madonna che accoglie i fedeli di tutto il mondo. A Lourdes, con grande fede e consapevolezza fino al venti luglio in un abbraccio condiviso come ha spiegato Manuela.

Partito da Termoli, il treno bianco dell’Unitalsi, in regione coordinata da Giuseppe Colucci, ha previsto preparativi durati mesi per assicurare un pellegrinaggio intenso e attrezzato. Quest’anno a bordo del treno sono saliti gli studenti e i professori dell’Alberghiero di Termoli. A loro il compito di gestire ill servizio di catering per oltre seicento pasti. Tanti i giovani volontari che hanno deciso di partecipare al pellegrinaggio e don Fabio Di Tommaso, uno dei sacerdoti che ha accompagnato il gruppo del Molise ha ribadito così il senso di questa esperienza: ”di condivisione dove tutti abbiamo la possibilità di sperimentarle, attraverso le proprie fragilità chi spirituali, chi fisiche, la potenza dell’amore di Dio che nonostante le innumerevoli difficoltà della vita sempre ci sostiene nell’affrontare i numerosi viaggi della vita, non solo quello a Lourdes ma il grande viaggio della vita”.

Con l’Unitalsi è dunque possibile partire alla volta di Lourdes per un’esperienza unica, per riscoprire la bellezza della fede che, da più di 150 anni, porta nella città mariana milioni di persone di ogni noazionalità. Nei luoghi che testimoniano la storia delle apparizioni mariane alla piccola Bernadette, la vita di questa umile pastorella, i miracoli riconosciuti dalla chiesa e le storie di tanti fedeli che ogni anno affollano in religioso silenzio il Santuario.

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