La ricorrenza di Sant’Anna è molto sentita anche in provincia di Isernia. In particolare a Pescolanciano, dove uno dei momenti di maggiore suggestione e coinvolgimento popolare è rappresentato dalla sfilata dei covoni. C’è chi li porta sulla testa, chi a bordo dei carretti, chi si accontenta di qualche spiga, ma senza rinucniare agli abiti d’epoca. Anche sulle case e per le vie del paese spiccano degli addobbi realizzati con le spighe di grano. Un modo originale per ringraziare la santa che oltre due secoli evitò che il terremoto facesse una strage in paese. Ci furono solo 4 vittime – ha ricordato il parroco, don Pietro Monaco – ma sarebbe potuta andare molto peggio, visto che il paese fu distrutto da quella scossa di 210 anni fa. Anche i giovani dimostrano di essere legati a Sant’Anna. Oggi ci sono loro in prma linea a portare avanti questa tradizione. Tra l’altro, per coinvolgere ulteriormente le nuove generazioni, quest’anno si è pensato anche a proporre dei corsi del tutto particolari: uno dedicato alla mietitura, l’altro alla realizzazione di trecce con le spighe di grano.