di GIOVANNI MINICOZZI
A dispetto delle dichiarazioni roboanti dell’assessore Petraroia, continuano ad emergere dubbi e perplessità sulla gestione del progetto Garanzia Giovani. Un ginepraio di date che, ad una attenta lettura smascherano, retroscena inconfessabili.
Ancora ombre e misteri sull’applicazione del bando per i tirocini extracurriculari del progetto europeo Garanzia giovani gestito dalla Regione.
Lo scorso 24 luglio Telemolise ed Il Giornale del Molise denunciarono presunte 4 irregolarità nell’attribuzione dei posti disponibili, circa 800, a giovani non iscritti nell’apposita graduatoria ed in qualche caso neanche al Collocamento, togliendo così possibilità a chi ne aveva diritto.
Nei giorni successivi spuntava un comunicato stampa dell’agenzia Molise Lavoro che riferiva di una determina dirigenziale, numero 9 datata 22 luglio, ma divulgata in rete solo il 30 luglio, con la quale si fornivano rassicurazioni sulla cancellazione dei giovani irregolarmente avviati nei progetti.
A distanza di qualche giorno e precisamente il 4 agosto, con una seconda determina dirigenziale, la numero 10, si prede atto che il Centro per l’impiego di Campobasso aveva trasmesso i dati relativi ai tirocinanti in data 27 luglio.
Dunque la domanda è d’obbligo: come hanno fatto a regolarizzare gli elenchi con la determina datata il 22 luglio senza conoscere gli elementi forniti dal Centro per l’impiego di Campobasso il 27 luglio?
La risposta appare semplice: o la determina numero 9 è stata retrodatata illegalmente o siamo di fronte ad un atto di preveggenza satanica. Ma c’è di più.
Dopo che Telemolise ed Il Giornale del Molise hanno segnalato le anomalie anche al ministero del Lavoro, la Regione ha di fatto bloccato i nuovi inserimenti dei giovani nel progetto motivando la sospensione con la necessità di effettuare verifiche approfondite.
Come mai all’Agenzia Molise Lavoro si sono ricordati solo adesso di verificare i titoli dei tirocinanti? E come mai i giovani avviati e/o i revocati erano stati selezionati con semplice autocertificazione senza verificarne i requisiti e l’iscrizione nell’apposita lista , come previsto dal bando? E chi pagherà i giovani avviati e poi revocati per mancanza del diritto?
E perché i giovani regolarmente avviati non vengono ancora pagati?
Ma non finisce qui. Secondo indiscrezioni, il direttore dell’agenzia Molise Lavoro, in data 12 agosto avrebbe emanato una circolare, diretta ai Centri per l’impiego con la quale, in modo del tutto illegittimo, invita a non cancellare dagli elenchi i giovani dichiarati inammissibili o rinunciatari. Il bando, invece, all’articolo 3 in tali casi prevede la cancellazione. Anzi, per coloro che hanno dichiarato il falso nelle autocertificazioni, la Regione, oltre all’obbligo di cancellarli, ha anche il dovere di segnalare l’illecito alla Procura della Repubblica. I furbi, infatti, senza le segnalazioni fatte da Telemolise e da Il Giornale del Molise avrebbero usurpato il progetto a chi ne aveva diritto.
Secondo l’assessore Michele Petraroia il progetto Garanzia giovani viaggia a gonfie vele ma a dire il vero, i fatti denunciati dimostrano l’esatto contrario. Lo invitiamo, pertanto, a fare luce sulle illegalità segnalate e nel contempo invitiamo l’ispettorato del lavoro e la Procura della Repubblica a verificare la regolarità amministrativa, giuridica e penale nell’applicazione del progetto Garanzia giovani.