L’incendio si è sviluppato nel piazzale della Recuperi Molisani, azienda del nucleo industriale di Pozzilli che si occupa della selezione dei materiali ricilabili provenienti dai Comuni della provincia di Isernia impegnati nella raccolta differenziata. Fortuntamente non ci sono stati feriti. Stando alle prime stime, sono andati in fumo tra le 20 e le 25 tonnellate fra carta, cartone, legno e plastica; prodotti già impacchettati e dunque pronti per essere trasferiti ai consorzi che si occupano di riciclo. Intatti gli altri rifiuti non ancora lavorati. La densa nuvola di fumo nero – visibile anche dalla perfieria di Isernia – ha fatto preoccupare i residenti. Se la direzione del vento sembra aver risparmiato i centri abitati di Venafro e Pozzilli, lo stesso non può dirsi per la vicina Santa Maria Oliveto, dove la gente si è barricata in casa per evitare di respirare quell’aria acre. Saranno i successivi accertamenti dell’Arpa e dei Carabinieri a chiarire se vi siano stati o meno danni di natura ambientale. Il massiccio intervento delle squadre antincendio – composte dai Vigili del fuoco, dalla Forestale, dagli operai stagionali della Regione e dai volontari della Protezione civile – ha impedito alle fiamme di raggiungere una cisterna contenente carburante e il capannone di recente costruzione che ospita l’impianto di differenziazione. Sul piazzale è caduta solo una tettoia, ma i danni sono comunque ingenti: si parla di svariate centinaia di migliaia di euro. C’è voluta qualche ora e l’intervento di un paio di elicotteri della Forestale e dei Vigili del fuoco per riportare la situazione sotto controllo. Al momento sulle cause dell’incendio si fanno solo ipotesi. Fonti vicino ai vertici dell’azienda parlano di un compattatore che avrebbe scaricato della cenere ancora incandescente sul piazzale, proveniente dalla lavorazione di pomodori.