Le squadre dei Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte e fino alle prime ore di questa mattina per bonificare e mettere in sicurezza l’area interessata dall’incendio che ieri nel piazzale della recuperi molisani, nel nucleo industriale di Pozzilli, ha distrutto oltre 20 tonnellate di materiale proveniente dalla raccolta differenziata, ossia carta, cartone, legno e plastica. Intanto arrivano le prime conferme sulle possibili cause del rogo: «Probabilmente – fanno sapere dal comando provinciale dei Vigili del fuoco di Isernia – è stato causato dall’ultimo scarico di rifiuti. Da qui si è sviluppato un incendio che nel giro di pochi minuti ha interessato tutta la merce già selezionata e pronta per essere spedita». Non è dunque escluso che tra quei rifiuti appena scaricati vi fossero gli scarti della lavorazione dei pomodori, così come ipotizzato in un primo momento. In mezzo alla cenere evidentemente c’erano dei carboni ancora ardenti. Certo è che quel nuvolone di fumo nero ha destato non poca preoccupazione in zona, in particolare nella vicina Santa Maria Oliveto. A tal proposito l’azienda ha precisato che «i materiali interessati dall’incendio non rappresentano rifiuti pericolosi né tantomeno ecoballe, ma semplicemente materie prime secondarie destinate al riciclo». Saranno comunque le verifiche dei Carabinieri e del personale dell’Arpa Molise – arrivato subito sul posto – a stabilire se vi siano stati o meno danni di natura ambientale.
Verifiche dell’Arpa Molise e dei Carabinieri per fare chiarezza sull’incendio di Pozzilli
