Le prime fiamme sono partite ieri sera da Campomarino, in breve si sono spostate e ha interessato una vasta area verso Portocannone e San Martino. Il fronte è avanzato anche verso Termoli raggiungendo il nucleo industriale. Tantissime le chiamate al centralino del 115. Lingue altissime di fuoco che alimentate dal vento caldo e dalle alte temperature hanno fatto davvero paura. Nella notte appena trascorsa la città di Termoli con i suoi 31 gradi è stata segnalata tra le più calde d’Italia. Difficilissime le operazioni di spegnimento. Sono state impegante squadre dei vigili del fuoco di Termoli, Santa Croce e Campobasso. Sono intervenuti anche i volontari della protezione civile e la forestale per fronteggiare il fuoco in più punti. Diverse le abitazioni di campagna minacciate dalle fiamme, che, si sono anche pericolosamente avvicinate ad alcune aziende del nucleo. La squadra di Termoli ha evitato che una rimessa di campagna venisse divorata dal fuoco. Fiamme arrivate e fermate in tempo anche vicino all’autostrada. Appena fatto giorno è intervenuto anche un canadair decollato da Roma e che ha effettuato molti lanci caricando l’acqua in mare a Campomarino L’emergenza è durata diverse. La situazione nelle prime ore della mattina è tornata sotto controllo. Almeno 50 ettari di vegetazione sono andati in fumo. Sconosciuta la causa del rogo, ma proprio dai vigili del fuoco arriva la raccomandazione a non bruciare le stoppie considerato l’eccezionale caldo di questi giorni.