Record nazionale per la sanità molisana. Infatti la cardiologia della nostra regione è al primo posto nella classifica nazionale per numero di Ptca per milioni di abitanti. Si tratta dell’angioplastica e delle sue applicazioni, principalmente gli stent riassorbibili, una pratica in cui il professor Francesco Versaci, primario della Cardiologia del Cardarelli e del Veneziale, è uno dei più qualificati operatori a livello internazionale. E i risultati si vedono. Versaci, arrivato in Molise solo da qualche anno, in tempi rapidissimi ha attivato la Cardiologia con emodinamica all’Ospedale Cardarelli e al Veneziale di Isernia, ha attivato la rete regionale di emergenza per l’infarto ed ha fatto scalare alla cardiologia molisana tutte le classifiche nazionali. Il Molise oggi è al primo posto per gli interventi di angioplastica e al quarto posto per la cura dell’infarto, sopravanzando regioni come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Il 95% dei casi trattati di infarto è stato curato mediante Ptca primaria negli opedali Asrem, prevalentemente al Cardarelli di Campobasso ed al Veneziale di Isernia, ma anche l’ospedale di Termoli ha dato il suo importante contributo con il trattamento di 41 pazienti. Inoltre, arrivano in Molise a specializzarsi da Versaci anche studenti di cardiologia provenienti dalle università di Roma e Messina. Insomma, un vero e proprio record nazionale di efficienza, conquistato dalla sanità molisana. Un’eccezione positiva nel mare di lacrime e proteste che caratterizza le storie personali di tanti utenti della nostra disastrata assistenza sanitaria. I dati ufficiali evidenziano come una gran parte dei casi trattati in Molise riguarda pazienti di fuori regione che, venendo a curarsi nel nostro Molise, migliorano i nostri conti, producendo anche un incremento nel trasferimento dei rimborsi dalle Asl non molisane.
Prossima trappa per l’equipe guidata da Versaci è quella di rendere perfettamente funzioante anche l’ambulatorio di cardiologia dell’ospedale di Venafro.
La foto ritrae Francesco Versaci durante interventi nella sala operatoria dell’Ospedale veneto di Mirano, che sono stati teletrasmessi via satellite in Russia, Giappone, Germania, durante il congresso internazionale Tobi, tenutosi a Venezia la scorsa settimana. Durante tale congresso, sono state presentati i dati di nuove tecnologie per la cura della cardiopatia ischemica ed in particolare dell’infarto miocardico che Versaci e la sua equipe sta effettuando in Molise, mediante l’utilizzo di innovativi stent bioriassorbibili. Queste metodiche saranno presentate da Versaci la prossima settimana al Congresso di San Francisco ed al congresso nazionale della società di cardiologia invasiva. Insomma un pezzo di Molise da esportazione che fa onore a Versaci e ai suoi collaboratori di Campobasso e Isernia. (edg)
Sanità record, con Francesco Versaci cardiologia molisana prima in Italia
