Termoli è l’unico comune del Molise che si è dotato dello strumento del Referendum. Potrebbe diventare l’avanguardia della democrazia, quella stessa democrazia che invece secondo i comitati referendari viene calpestata. E sono pronti a dare battaglia proprio i due comitati ‘Termoli Decide’ e ‘PartecipaTErmoli’ che hanno depositato la richiesta per tre referendum, con quesiti sulla realizzazione del tunnel, sulla destinazione dell’ex cinema Adriatico e sullo spostamento del tracciato ferroviario. Temi di grande interesse per la città e che stanno alimentando un vivace dibattito. Dopo la denuncia di ritardi ‘strategici’ sulla costituzione della comissione referendaria in Comune, proprio per giovedì 15 ottobre l’argomento è stato iscritto all’ordine del giorno del consiglio comunale. Tuttavia i comitati già temono una trappola con un emendamento che è stato presentato dalla maggioranza e che prevede di incaricare il segretario generale per la scrittura di un bando per la selezione della commissione. “Si rischi di dilazionare in maniera indefinita i tempi per la nomina della commissone. Ci dicano se volgio fare il referendum oppure no e noncerchino scappatoie burocratiche per rallentare l’iter” commenta Valerio Fontana coordinatore di ‘Termolidecide’. E’ per questo che con una lettera inviata al Prefetto i comitati diffidano i consiglieri comunali a effettuare la nomina. Secondo Giulio Botteri invece la maggioranza di Sbrocca che è tale solo per uno scarto di 100 voti al ballottaggio si può definire una ‘maggioranza relativa’ e proprio in virtù di questo è necessario che si torni a condividere decisioni con la gente che vuole partecipare. E fa un caloroso invito alla cittadinanza: “Invito tutti a mettere da parte i panni da elettore e arivestire quelli da cittadino, cittadino attivo che vuole partecipare e decidere del futuro della propria città”.
Referendum a Termoli: giovedì si va in consiglio. Comitati pronti alla battaglia
