di LUCIA LOZZI
Conferenza stampa presso la Camera di Commercio di Isernia del Comitato per la presentazione e promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Provincia di Isernia. Il Comitato persegue gli obiettivi enunciati della L. 215/92, richiamati nell’ultimo Protocollo d’Intesa del 20 febbraio 2013 tra il MISE, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento delle Pari Opportunità e l’Unione Italiana delle Camere di Commercio, volti a promuovere l’uguaglianza e le pari opportunità per uomini e donne nell’attività economica e imprenditoriale. Il Comitato della Camera di Commercio di Isernia opera per sollecitare una più consapevole partecipazione della donna alle problematiche riguardanti lo sviluppo economico locale. In particolare interviene su attività tese a stimolare la presenza delle donne nel mondo dell’imprenditoria, promuovere iniziative per lo sviluppo e la qualificazione professionale dell’imprenditoria femminile, anche tramite specifiche attività di formazione a favore delle aspiranti imprenditrici e delle imprenditrici, facilitare l’accesso al credito e l’inserimento nei vari settori economici delle imprese femminili, fornire un servizio informativo per l’avvio di una nuova impresa anche attraverso la ricerca di eventuali finanziamenti o agevolazioni, individuare gli strumenti idonei per attivare un sistema di collaborazioni con gli enti pubblici e privati che sul territorio svolgono attività di promozione e sostegno all’imprenditoria femminile, prevedere interventi che favoriscano la conciliazione dei tempi vita/lavoro delle donne. A disposizione uno Sportello Informativo del C.I.F. , Comitato per l’Imprenditoria Femminile, il quale, attraverso colloqui e incontri allo Sportello garantisce informazioni e accoglienza dell’aspirante imprenditrice e dell’imprenditrice a cui viene offerto il “primo ascolto” sull’idea, sulla motivazione al mettersi in proprio o sui fabbisogni connessi alle prime fasi di gestione dell’impresa e vengono fornite le informazioni di base di carattere burocratico e autorizzativo. Successivamente, se richiesto, grazie al kit di strumenti messi a disposizione da Unioncamere, viene effettuata una ricerca sulle principali misure agevolative e, se in possesso dei requisiti, viene concordato, presso la stessa sede camerale, un successivo incontro con funzionari di Sviluppo Italia Molise S.P.A. e Finmolise S.p.A. al fine di esplorare ulteriormente la possibilità di accedere alle misure gestite dalle suddette strutture.Tramite lo sportello possono essere erogati anche servizi informativi per la penetrazione in mercati stranieri e analisi dei competitors a sostegno di processi per l’internazionalizzazione. Il Decreto dell’8 luglio 2015, n. 140 che attua quanto previsto nel titolo I, capo 01 del D.Lgs. n. 185/2000, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fatto seguire la Circolare del 9 Ottobre 2015, n. 75445 che fissa i termini e le modalità di presentazione delle domande di finanziamento e fornisce le necessarie specificazioni e indicazioni operative per la concessione ed erogazione delle agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e ne sostiene lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito. I soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni sono le imprese costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative la cui compagine societaria è composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne, costituite da non più di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, di micro e piccola dimensione. Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese e in possesso dei requisiti richiesti in Circolare,avere sede legale e operativa ubicata nel territorio nazionale, essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali, trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, non essere incorse nell’applicazione della sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e non essere sottoposte al controllo, ai sensi di quanto previsto all’articolo 2359 del codice civile, di soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione. Possono altresì richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire un’impresa purché esse, entro e non oltre 45 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni. Non saranno ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro relativi alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, alla fornitura di servizi alle imprese e alle persone, al commercio di beni e servizi, al turismo, ai settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile riguardanti la filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza, l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.I programmi di investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e ultimati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.Ciascuna domanda deve essere correlata a un solo programma di investimento. Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi necessari alle finalità del programma, sostenute dall’impresa successivamente alla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Le agevolazioni concesse assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a tasso pari a zero, della durata massima di otto anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla prima delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso. L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari ad almeno il 25% delle spese ammissibili complessive. Le domande di agevolazione, corredate dei piani di impresa e della documentazione richiesta possono essere presentate al Soggetto gestore
a partire dal giorno 13 gennaio 2016.Le domande presentate prima del predetto termine non saranno prese in considerazione. I soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie. L’eventuale esaurimento delle risorse disponibili comporta la chiusura dello sportello. Il Soggetto gestore comunica tempestivamente, con avviso da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore www.invitalia.it secondo le modalità e gli schemi ivi indicati; tali schemi saranno resi disponibili dal Soggetto gestore, in un’apposita sezione del sito precitato, con congruo anticipo rispetto all’apertura dello sportello. Le domande devono essere firmate digitalmente (nel rispetto di quanto disposto dal Codice dell’Amministrazione Digitale di cui al D.Lgs. n. 82/2005) dal legale rappresentante o, nel caso previsto dalla persona fisica proponente per conto della società costituenda, e devono essere corredate del piano di impresa e della documentazione di cui I punti nella Circolare. Nel caso di persone fisiche proponenti per conto di società costituenda, la domanda di agevolazione deve essere accompagnata dal piano d’impresa, mentre l’ulteriore documentazione deve essere trasmessa elettronicamente tramite la medesima procedura informatica entro 45 giorni dalla data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni. Le domande di agevolazione sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione. La delibera di ammissione o di non ammissione alle agevolazioni è adottata entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda o di completamento della stessa. Le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse al soggetto beneficiario, anche a titolo di de minimis, laddove riferite alle stesse spese e/o agli stessi costi ammissibili.