Si chiama Matteo Soccio ha 33 anni e da venerdì 30 ottobre non si hanno più notizie di lui. Erano circa le 17 quando ha detto ai familiari che lo aveva chiamato un amico del padre e che doveva incontrarlo. E’ uscito di casa, a Nuova Cliternia, e da quel momento non lo ha visto più nessuno. Già la sera il padre è andato a segnalare la scomparsa ai carabinieri. Il cellulare risulta spento da venerdì. Quando è andato via indossava una tuta blu a strisce rosse. Ha una cicatrice sul lato sinistro della fronte. La sua auto, di quelle che si guidano senza patente, è stata ritrovata ieri nei pressi della stazione di San Salvo, aperta e con le chiavi nascoste sotto al sedile. L’ha trovata il padre. I carabinieri pensano che abbia preso un treno o un pullman e che quindi si sia allontanato volontariamente da casa. Aveva nel portafoglio, almeno 400 euro, era infatti stato pagato da un amico per un lavoro che aveva fatto. E con molta probabiltà non era nemmeno solo. I familiari sono disperati. La sorella ha lanciato un appello su Facebook e il padre Antonio, che Matteo aiutava nei terreni di prorpietà, contattato al telefono, tra le lacrime ha chiesto al figlio di tornare a casa. «Non gli rimprovero nulla, tutto si aggiusta, voglio solo che torna». Matteo negli ultimi giorni era turbato per qualcosa, il padre lo vedeva pensieroso ma non gli ha mai chiesto niente. Ora vorrebbe solo riabbracciarlo.
33enne scomparso da tre giorni: si pensa ad allontamento volontario. Familiari disperati
