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giovedì, Dicembre 26, 2024

‘Franza o Spagna purchè se magna’: anche alla Provincia di Isernia come in consiglio regionale, unanimità su Lorenzo Coia

Attualità'Franza o Spagna purchè se magna': anche alla Provincia di Isernia come in consiglio regionale, unanimità su Lorenzo Coia

Coia-Lorenzo-250x160Probabilmente in via Berta, a Isernia, finirà come a Palazzo Moffa, per il consiglio regionale. L’elezione del nuovo presidente della provincia rischia di essere un plebiscito, un’ammucchiata trasversale istituzionale di sinistra, centro e destra, nel nome della difesa della casta dei poltronisti.
Così va di moda in Molise dove tutti vanno in soccorso del vincitore. Che poi sia di un’altra squadra o di un altro schieramento, che fa?
Va di moda stare tutti insieme, che qualcosa ci scappa sempre. E forse finirà così anche in via Berta, dove il centrosinistra ha indicato all’unanimità il suo candidato alla presidenza: è Lorenzo Coia, esponente storico della sinistra isernina, sindaco di Filignano, attuale assessore alla Provincia ed ex segretario provinciale dei Diesse. Insomma, un nome, una garanzia. Per lui voteranno anche Rialzati Molise di Cotugno e Patriciello e l’Udeur di Vincenzo Niro, che ha scaricato in un battibaleno il suo candidato, Giuseppe Di Pilla, in nome di una poltrona da assessore regionale che Frattura glio avrebbe promesso proprio a Niro.
Ma a Frattura gli si può credere?
Quel quarto posto in giunta, da cui si è dimesso Massimiliano Scarabeo, lo aveva già promesso nell’ordine a Nunzia Lattanzio, Micaela Fanelli, Carlo Veneziale e ora a Vincenzo Niro.
Secondo i più, il quarto posto in giunta non sarà assegnato, se non dopo aver capito se Massimiliano Scarabeo rientrerà e quando rientrerà, a pieno diritto, a Palazzo Moffa.
Intanto Giuseppe Di Pilla, sindaco di Sant’Agapito, che aspirava anche lui alla presidenza, è stato buttato a mare, ma almeno una piccola grande soddisfazione l’ha avuta, quella di impedire il rinnovo del contratto dirigenziale a un pensionato, l’ex direttore generale della Provincia. Quei soldi, circa decentocinquantamila euro, come aveva chiesto Di Pilla, saranno utilizzati per i precari e le riparazioni delle scuole.
E ora tocca alla destra scegliere il suo candidato, ma l’impressione è che in molti faranno quello che hanno fatto i loro colleghi in consiglio regionale: voteranno per Coia perchè è giusto aiutare a vincere i favoriti e poi che fa: destra, sinistra, centro… ma di che parliamo?
In Molise sono categorie dello spirito, filosofia. Mentre i fatti sono altri, ovvero la saccoccia, quella della casta, che deve essere sempre piena. Chiunque comandi.

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