Pizzone ha chiesto il risarcimento di un milione di euro all’ex sindaco Michele Cozzone e all’imprenditore Giovanni Farrocco, accusati di corruzione ed evasione fiscale. Il comune guidato da Letizia Di Iorio (nella foto col ministro della Giustizia, Orlando), è stato infatti ammesso come parte civile nel giudizio scaturito dall’operazione ‘Aurora’ condotta dalla Guardia di Finanza di Isernia sotto la direzione del procuratore capo della Repubblica Albano. A rappresentare il comune in giudizio sarà l’avvocato Gianni Perrotta. La prima udienza dibattimentale è fissata il prossimo 13 gennaio. La richiesta di risarcimento ha spiegato il legale, deriva sia dalla contestata gestione degli appalti che dal danno all’immagine del Comune. L’inchiesta portò alla luce presunte tangenti mascherate da sponsorizzazioni calcistiche per 716mila euro su appalti per 3 milioni e mezzo affidati per dieci anni alla stessa ditta, secondo gli inquirenti, in assenza di qualsiasi concorrenza e in spregio dei principi costituzionali di buon andamento della Pubblica Amministrazione, con danni erariali nei confronti del Comune di Pizzone per 895mila euro. Il “complesso sistema corruttivo”, questa l’accusa della procura, sarebbe stato messo in piedi dal 2001 al 2011. Nei confronti dell’ingegnere Farrocco, colpito inizialmente da una misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale pentro, le Fiamme Gialle disposero un sequestro in via preventiva di un credito di 500mila euro vantato verso la Regione Molise per una serie di lavori eseguiti. Ma già in precedenza le attività investigative avevano comportato diversi sequestri per equivalente, sia nei confronti dei due accusati che in quelli della società, fino alla concorrenza di circa 900mila euro. I difensori dei due accusati mostrano sicurezza e hanno sempre respinto ogni addebito e contano di dimostrare le proprie ragioni nel corso del dibattimento. Già l’avvocato Messere aveva bloccato la prima udienza Gup facendo accogliere dal giudice l’eccezione di nullità sollevata sull’avviso di conclusione delle indagini mai pervenuto alla società dell’ingegner Farrocco, accusato di corruzione ed evasione fiscale insieme all’ex sindaco Cozzone.
Tangenti a Pizzone, il comune chiede risarcimento da un milione
