In un panorama politico regionale che le studia di tutte per aumentare indennità e per reinserire vitalizi, spicca l’esempio di un giovane sindaco di un piccolo comune che invece alla propria indennità ha deciso di rinunciare, in favore della comunità. Lui si chiama Nicola Montagano, ha 31 anni, di mestiere fa l’avvocato e da pochi mesi guida il Comune di Bonefro. L’ha chiamata operazione ‘Sassi sulla strada’ e prevede interventi di manutenzione sulle strade, sui marciapiedi e altri lavori che vengono realizzati grazie alle somme a cui Montagano rinuncia, 1300 euro al mese che in un anno di euro ne fanno 18mila. E’ stato istituito un apposito fondo all’interno del Bilancio dove finiscono le indennità mensili che spettano al giovane sindaco e con cui si finanziano gli interventi, grazie a i quali, tra l’altro, si fanno lavorare operai del paese. Un esempio di buona amministrazione e che arrivi da un ragazzo così giovane fa pensare che forse nella poltica ci si può ancora credere. Montagano confessa che qualcuno gli ha detto che è stato da pazzi rinunciare all’indennità, ma lui non si sente una mosca bianca e anzi sosotiene che il compito degli amministratori è adoperarsi per fare scelte a beneficio della collettività. «Questo è stato il modo che ho scelto io. E i cittadini vivono sulla propria pelle questi benefici. Per me – ha aggiunto – è stato un gesto spontaneo. Con questo però non voglio criminalizzare chi la riceve, anche perchè fare il sindaco è molto impegnativo e richiede sacrifici e responsabilità» ha concluso. Intanto Nicola Montagano la sua soddisfazione da sindaco di 31 anni ce l’ha vedendo il suo paese migliorare e la sua comunità vivere meglio. Dovrebbe essere l’obiettivo di tutti gli amministratori.
Bonefro: rinuncia all’indennità da sindaco in favore della comunità. L’esempio del giovane Montagano
