Alle 19,35 del 23 novembre 1980 un violentissimo terremoto (grado 10 della scala Mercalli) colpisce ampie zone tra la Campania e la Basilicata. Il bilancio è pesantissimo. Soprattutto in Irpinia, la catastrofe è devastante: oltre 600 sono i comuni colpiti, 30 dei quali considerati disastrati.
I morti sfiorano i 3.000, più di 8.000 i feriti mentre i senzatetto raggiungeranno cifre apocalittiche, vicine ai 250.000. Il sisma interessa oltre 5 milioni di abitanti ed è così violento da provocare addirittura il crollo di un palazzo a Napoli, nel quartiere di Poggioreale. L’estensione del sisma riguardò un’area vastissima di oltre 17.000 km/q, con una profondità dell’epicentro di oltre 30 km.