In Molise non c’è città messa peggio di Venafro. Il livello di inquinamento che si registra in via Colonia Giulia è notevole: le polveri sottili sono ormai un incubo, anzi un vero e proprio attentato alla salute dei cittadini. Nell’anno appena trascorso il livello massimo consentito è stato superato per ben 51 volte. Il sindaco Sorbo sta cercando di trovare una soluzione al problema, ma quel tratto di strada è di competenza dell’Anas e dunque non può prendere decisioni autonome: le ordinanze emesse dalla precedenti amministrazioni comunali sono sostanzialmente diventate carta straccia. Per questo Sorbo ha chiesto al prefetto di Isernia e alla Regione di convocare al più presto un tavolo tecnico interregionale che consenta di affrontare e possibilmente risolvere la questione inquinamento. La proposta del primo cittadino, infatti, coinvolge anche le regioni Lazio e Campania, le Province e le Prefetture di Caserta e Frosinone, diversi comuni, l’Anas e la società autostrade: “Oggi l’unica viabilità alternativa – ha detto il sindaco di Venafro – è deviare almeno il traffico pesante sulla statale 6 Casilina, nel tratto tra San Pietro Infine e Vairano Scalo, oppure indurre i mezzi pesanti a proseguire sull’autostrada del Sole: non farli uscire a San Vittore, ma a Caianello, per poi proseguire sulla Ss 85 e a Sesto campano immettersi sulla variante”. L’altra possibile soluzione è la tanto chiacchierata bretella di Ceppagna. L’opera è cantierabile e potrebbe essere realizzata in tempi ragionevoli, ha sottolineato Sorbo: “Il progetto è finito, è stato consegnato alla Regione già da un anno. L’abbiamo ripreso per i capelli, perché erano scaduti i termini, era scaduta la convenzione con l’Anas. L’attuale Amministrazione lo ha rimesso in piedi. È un progetto che costa circa 50 milioni euro. Non è dal punto di vista tecnico la soluzione migliore, perché non è una strada a 4 corsie, ma solo a 2. La realizzazione dell’opera comporta tempi abbastanza brevi. Lavorando bene – ha concluso Sorbo- in due o tre anni la strada sarebbe pronta e gran parte dei problemi del traffico li avremmo risolti”.