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sabato, Dicembre 21, 2024

Pesche. Settimana rosa digitale, donne protagoniste all’Università del Molise

AttualitàPesche. Settimana rosa digitale, donne protagoniste all'Università del Molise

rosa-digitale“L’Informatica è un lavoro per uomini”. Questa è (purtroppo!) la convinzione di diverse persone che immaginano il mondo dell’Informatica dipinto principalmente di “azzurro”. La realtà vede, invece, negli ultimi anni, in aumento il numero delle donne che intraprendono una professione nel mondo dell’ICT (Information and Communications Technology). Resta ancora un gap da colmare nel confronto con gli uomini: man mano che la competizione interessa i livelli più alti, spesso appaiono escluse dal raggiungimento dei vertici aziendali; eppure le donne che hanno avuto ed hanno un ruolo determinante nel progresso dell’Informatica ci sono state, ci sono e sono sempre più numerose. Il Consiglio di Corso di Studio di Informatica, in particolare, e l’Università degli Studi del Molise, da sempre attenta a una reale promozione di una cultura e di buone pratiche per la promozione delle pari opportunità, condividendo la necessità di valorizzare la figura della donna nell’ICT, ha organizzato, in collaborazione con l’associazione nazionale “RosaDigitale”, una giornata di divulgazione scientifica e di sensibilizzazione sul ruolo della donna nell’informatica. La giornata – che si è tenuta nell’Aula Magna della sede di Pesche intitolata a Galileo Galilei – rientra nella settimana del “RosaDigitale”, nell’ambito della quale, in tutta Italia, sono stati organizzati degli eventi, denominati “Petali Rosa”, dedicati al mondo femminile e con l’obiettivo di introdurre giovani e meno giovani in tutto ciò che concerne la tecnologia e l’informatica. Il “Petalo Rosa” all’UniMol ha visto protagoniste dirette le studentesse del corso di laurea in Informatica che per un giorno hanno abbondonato gli abiti di studentesse e per vsetire quelli di docenti, mettendo a disposizione la loro competenza e “passione informatica” per traghettare i partecipanti al “magico” mondo dell’Informatica. In particolare: Chiara Ricciardi e Laura Zollo (iscritte al secondo anno) hanno fornito una panoramica sull’arte del problem solving e sulla programmazione di un calcolatore; Sara Di Toro (del terzo anno) ha mostrato un’interessante applicazione dell’informatica alla musica e, soprattutto, ha dimostrato che è possibile conciliare una personale passione, il violino, con la scienza dei calcolatori; Gemma Catolino (laureata in Informatica) ha illustrato le sfide che si celano dietro il processo di sviluppo di un sistema software con particolare enfasi alla gestione del progetto stesso, evidenziando l’importanza della figura femminile in tale ambito. Infine la testimonianza della dott.ssa Giovanna Giordano, manager di successo nel campo dell’ICT e autrice di diversi libri sul mondo dell’Informatica al femminile, tra cui “Maledetta informatica”, un libro quasi serio con uno sguardo meno convenzionale al mondo dei computer.
“Nell’ambito del progetto Petalo Rosa – afferma Rocco Oliveto, Presidente del Consiglio di Corso di Studio di Informatica – il nostro corso di laurea in Informatica prova a mettere a disposizione di tutti (donne e uomini) le proprie competenze, organizzando questo evento di divulgazione scientifica su una disciplina che avrà un impatto sempre maggiore sulla società moderna. Un mondo, quello dell’Informatica, che non è dipinto solo di “azzurro”. È dipinto anche di “rosa”. È un mondo che è (e che dovrà esserlo sempre di più) di tutti. Questo è, tra gli altri, uno dei nostri obiettivi prioritari a contorno della didattica e della ricerca, un contributo ad ampio raggio sull’Informatica”. Con questa iniziativa – sostiene, inoltre, Elisa Novi Chavarria, Consigliera del Rettore alle Pari Opportunità – l’UniMol ha inteso celebrare la Giornata Internazionale della Donna ancora una volta con una proposta concreta, al di fuori e al di là di qualunque prospettiva meramente evocativa, per una reale promozione di opportunità che dia risalto al lavoro svolto dalle donne (e non solo) e al loro quotidiano impegno nel nostro Ateneo e sul territorio”.

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