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venerdì, Dicembre 27, 2024

Dalla cena del ricatto alla cena delle beffe. A Bari traballa la difesa di Frattura

AttualitàDalla cena del ricatto alla cena delle beffe. A Bari traballa la difesa di Frattura

Bari. Udienza sulla presunta cena del ricatto ordito dal magistrato Fabio Papa e dalla direttrice di Telemolise, Manuela Petescia, ai danni del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura. A parlare, ieri, è stata la parte civile, rappresentata dall’avvocato Marco Franco, legale del governatore. Imbarazzante l’intervento dell’avvocato di Frattura sulla presunta equidistanza del teste Salvatore Di Pardo verso le parti in causa: “Un teste puro, è una persona totalmente disinteressata”. Come se l’avvocato Di Pardo non fosse stato il legale che ha patrocinato Frattura nel ricorso al Consiglio di Stato, quello che ha consentito il ritorno alle urne e il successo di Frattura alle elezioni. Come se Di Pardo non fosse lo stesso avvocato immortalato in Giunta seduto al tavolo con Frattura e la struttura commissariale della sanità. Come se non fosse, per pubblica ammissione dello stesso Governatore, “un amico d’infanzia” cui lo lega “amicizia, stima affetto e considerazione”. Maldestro anche il tentativo di accreditare la genuinità delle dichiarazioni del governatore. Quest’ultimo, secondo la ricostruzione fatta dall’avvocato Franco, avrebbe descritto con dovizia di particolari l’abitazione del magistrato Papa, e tanto basterebbe per supportare la veridicità della sua denuncia (senza data) presentata oltre un anno dopo il presunto svolgimento della cena. In realtà, chi conosce l’ambiente campobassano non fa fatica a immaginare che Frattura potrebbe verosimilmente averne appreso la descrizione da terze persone, senza aver mai messo piede in quella casa. Si allunga intanto il calendario delle prossime udienze. Sono state infatti fissate due ulteriori date. Il 7 aprile parleranno le altre parti civili, il 22 aprile e il 5 maggio invece spazio alla difesa dei due imputati che faranno anche dichiarazioni spontanee. Infine il 12 maggio le repliche delle parti e quindi la sentenza.

 

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