Il ministero dell’Istruzione vuole vederci chiaro sulla vicenda di Luigi, il bambino autistico che frequenta le scuole medie di Pozzilli rimasto solo in classe mentre i suoi compagni erano in gita. Dopo aver inviato un ispettore a Livorno, dove si è verificato un caso analogo, è intenzionato a fare la stessa cosa anche in Molise. Ma nel frattempo già si è messo in azione l’Ufficio scolastico regionale: ”È un episodio grave che non doveva accadere – ha commentato il dirigente Anna Paola Sabatini -. Ho immediatamente contattato il dirigente scolastico per un approfondimento del caso e lo stesso dirigente sarà convocato per valutare un eventuale nostro provvedimento”. Dal canto proprio la preside dell’istituto comprensivo Pilla di Venafro, Maria Pia Tommasetti, ha detto che «si è trattato di un disguido organizzativo e di qualche equivoco comunicativo tra docenti, i quali semplicemente non hanno consegnato in tempo utile l’informativa alla famiglia dell’alunno, perché quel giorno era assente. Ho richiamato i docenti – ha aggiunto – mi sono scusata per il disguido con la mamma e ho subito disposto l’accompagnamento dell’alunno nel luogo convenuto per l’uscita didattica. Ma un errore di questo tipo, fatto in assoluta buona fede – ha concluso la Tommasetti – non può e non deve azzerare in un colpo solo quello che ogni giorno l’Istituto e i suoi operatori fanno per l’inclusione di tutti». Per i genitori di Luigi la storia finisce qui, ma l’amarezza per quanto accaduto resta, ha detto il padre del ragazzo, Mauro Cantile, tra l’altro proprio oggi intervistato da Uno Mattina.