Proseguono gli incontri nei centri della Valle del Volturno per dire no all’inquinamento ambientale, per chiedere non solo di bloccare l’accordo per smaltire i rifiuti abruzzesi in Molise, ma anche per ribadire che gli inceneritori andrebbero proprio dismessi per ridare tranquillità a una popolazione sempre più preccupata dall’aumento di malattie, a partire da quelle tumorali. Dopo la manifestazione dei trattori, riflettori puntati nuovamente su Pozzilli, dove il Comitato contro le camorre ha organizzato un sit-in piazza per chiedere all’Amministrazione comunale di prendere posizione contro le attività di incenerimento: «Siamo qui – ha detto Izzo – per gridare tutto il nostro sdegno per l’atteggiamento di connivenza messo in atto dall’amministrazione comunale con la proprietà dell’inceneritore Herambiente. I medici seguono con molta preoccupazione l’evolversi dell’aumento esponenziale di malattie tumorali e non solo, esperti ed addetti ai lavori lanciano allarmi quotidiani sui pericoli ambientali derivanti dall’emissioni in atmosfera delle risultanze dell’incenerimento, insomma, un quadro triste e nefasto che non lascia spazio a fantasie o speranze di poter vedere migliorata la nostra vita e, ancor meno, quella delle future generazioni. Al centro dell’intera questione, ruota l’atteggiamento colpevolissimo della regione Molise e dell’assurdo accordo preventivo con la regione Abruzzo per lo smaltimento a Pozzilli dei loro rifiuti, ma aspetto ancora più inquietante è quello che vede l’amministrazione comunale locale assolutamente d’accordo a vedere bruciate tonnellate e tonnellate di sostanze nocive nel loro centro abitato e vicino ad altri centri limitrofi». Nei prossimi giorni sono previste nuove iniziative sul fronte della lotta all’inquinamento ambientale nella piana di Pozzilli. A breve dovrebbe esserci un nuovo incontro con il prefetto di Isernia Fernando Guida.