Il piano operativo stroardinario per il riordino della Sanità prevede la chiusura come ospedale del Vietri di Larino? E allora l’Amministrazione comunale ingaggia una battaglia legale e presenta un esposto in Procura dopo un consiglio comunale in cui maggioranza e opposizione hanno trovato la quadra. Forse un po’ tardi rispetto al drastico ridimensionamento ormai in atto da diversi mesi al Vietri e probabilmente arrivato ad un punto di non ritorno con la chiusura di interi reparti, con una rianimazione nuova di zecca e mai entrata in funzione, con una camera iperbarica punto di riferimento per molte regioni del centro sud e che dopo i lavori di manutenzione non è stata ancora riaperta. Una riorganizzazione che prevede anche la chiusura di un’eccellenza come è finora stata Oculistica, dove i medici rimasti in servizio portano avanti tra mille difficoltà un reparto che ha reso famoso il Vietri, attirando pazienti da fuori regione. Ma questo ormai non conta più. “Abbiamo deciso di presentare un esposto in procura contro le decisioni dell’Asrem e della struttura commissariale che continuano a chiudere i reparti quando invece c’è una sentenza del Tar confermata dal Consiglio di Stato che dice invece che i reparti vanno riaperti, anche quelli già chiusi. Non capisco perché in Italia le sentenze si interpretano per gli amici e non si applicano ai nemici” ha commentato il sindaco di Larino Vincenzo Notarangelo.
Ora imminente è anche la chiusura del pronto soccorso del Vietri. Una data precisa ancora non c’è fanno sapere dalla direzione sanitaria, ma nel giro di pochi giorni il pronto soccorso si trasformerà in un posto di primo intervento gestito dal 118. Cosa significa? Ci saranno medici del 118 a presidiare, ma solo per una prima visita senza poter effettuare esami di laboratorio o esami diagnostici più approfonditi. I cittadini di Larino e dei paesi vicini dunque se dovessero aver bisogno del pronto soccorso dovranno mettersi in auto e raggiungere il San Timoteo, dove verranno trasferiti anche i 4 medici al momento in servizio a Larino e che almeno alleggeriranno il carico di lavoro per i colleghi anche in vista dell’estate quando la popolazione sulla costa triplicherà .