La prima sperimentazione per la creazione di un’”Area Porte Dipinte” è iniziata a nel 2014 con un gruppo di volontari locali che, in una zona circoscritta del paese, hanno recuperato e dipinto quattro vecchie porte in legno ed in ferro apponendovi delle opere a tema musicale tutt’ora fruibili.
Il progetto “porte dipinte”, inserito nel programma dell’amministrazione comunale, promosso dal delegato alla cultura Luca D’Alessandro, ora si arricchisce di nuovi dipinti grazie ad una collaborazione tra il Comune di Gambatesa, il Liceo Artistico Manzù di Campobasso e la locale associazione Auser.
Dal 2 al 7 maggio, nove ragazzi del liceo, accompagnati da quattro docenti, in regime di alternanza scuola lavoro, hanno ravvivato i vicoli di Rampa Municipio dipingendo porte e sportelli dei contatori del gas con dipinti ispirati alla musica in omaggio alla sentita vocazione musicale di Gambatesa.
Quella con il liceo, è l’ennesima collaborazione istituzionale che il Comune pone in essere dopo quelle già da tempo avviate con la Facoltà di Architettura di Napoli Federico II, il Conservatorio Perosi di Campobasso, il Polo Museale del Molise, tutte finalizzate alla promozione culturale ed artistica del territorio in chiave turistica.
Il delegato D’Alessandro precisa che “l’obiettivo è quello di creare un museo a cielo aperto, fruibile anche di sera, dove le opere verranno contemplate su antiche porte, che, corrose dal tempo, sono state restaurate e dipinte con temi che richiamano la musica. In questo modo infatti” – continua D’Alessandro – “ si potrà creare una nuova attrazione turistica capace di implementare la già ricca offerta culturale che il paese può offrire”.
L’iniziativa, che ad oggi vede la presenza di nove opere, è ancora in una fase sperimentale finalizzata a verificare la tenuta delle pitture sui diversi materiali nonché l’impatto su turisti e residenti in vista di una ulteriore allargamento dell’area.
Sulla falsariga di quanto avvenuto prima a Casalciprano e recentemente a Civitacampomarano, anche Gambatesa si candida ad entrare nel circolo dei musei a cielo aperto con il peculiare progetto già marchiato con l’hashtag #DoorsArt.