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martedì, Ottobre 22, 2024

CadOlympics 2016, primo posto assoluto per uno studente del “Fermi” di Isernia

AttualitàCadOlympics 2016, primo posto assoluto per uno studente del "Fermi" di Isernia

ImmagineConquista anche l’ultimo traguardo Ivan di Cristinzi, studente della V B CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) del FERMI di ISERNIA, e si classifica primo in assoluto tra i concorrenti della XV edizione del prestigioso concorso «CadOlympics 2016», organizzato dall’Istituto «F. e G. Fontana» di Rovereto in collaborazione con l’Istituto Fermi di Lanciano, il Solski Center di Novo Mesto (Slovenia), la Provincia Autonoma di Trento, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Associazione per l’insegnamento del Cad. Dopo aver vinto, il 20 Maggio, la fase nazionale tenutasi a Lanciano emergendo, primo fra tutti, tra i sessanta studenti finalisti provenienti dai ben 1042 Istituti CAT (ex Geometri) di tutta Italia,Ivan entra nella finalissima internazionale che vede concorrere le eccellenze delle diverse scuole d’Europa. Sommo l’orgoglio non solo del suo docente Luciano Perissutti, che da anni amplia l’Offerta formativa dell’Istituto con i corsi preparatori alla Certificazione AICA-CAD, ma della scuola intera ISIS FERMI-MATTEI e, naturalmente, del nuovo Dirigente Scolastico Maria Rosaria Vecchiarelli, che con entusiasmo porta avanti il lavoro avviato offrendo, nel contempo, ulteriori stimoli per l’innovazione didattica e la qualificazione dell’Istituto. A Novo Mesto, in Slovenia, in un’aula laboratorio del Solski Center, agli studenti è stato consegnato l’ultimo file (ultimo cronologicamente ma primo, naturalmente, per complessità) delle tante selezioni, sul quale era necessario realizzare, con la massima precisione e nel minor tempo possibile, il disegno finale. La proclamazione degli eletti trova incredulo il prof. Luciano Perissutti che, nonostante la fiducia riposta in Ivan e nonostante i reiterati successi pregressi (dal 2012 il CAT FERMI di Isernia ha sempre conquistato una delle prime sei posizioni, raggiungendo nel 2013 il secondo posto nella fase nazionale e il terzo in quella internazionale), quasi non riesce a capacitarsi di un risultato tanto prestigioso. Si tratta di un vero trionfo, soprattutto sul piano formativo, per una scuola che da anni si apre alla sperimentazione della didattica digitale e laboratoriale. L’aver creduto fermamente nella necessità di un’innovazione della scuola italiana, per costruire percorsi orientati all’acquisizione di competenze che fossero valide nel più vasto contesto europeo, trova conferma nel fatto che la nostra scuola, così spesso relegata dalle varie indagini OCSE all’ultimo posto delle scuole europee,è una scuola valida e non ha bisogno di stravolgimenti di sorta. I nostri alunni, generalmente, riescono facilmente a collocarsi nei diversi ambiti lavorativi, non solo europei, superano concorsi e selezioni e trovano occupazione all’estero risultando le professionalità più richieste. La fuga di cervelli dimostra che le menti ci sono, che l’impianto della scuola italiana funziona e che, forse, a non funzionare è ben altro. Complimenti ad Ivan dunque, al Fermi e alla Scuola italiana tutta.

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