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sabato, Dicembre 21, 2024

Sanità e blocco delle assunzioni, giù la maschera. Il Governo può intervenire

AperturaSanità e blocco delle assunzioni, giù la maschera. Il Governo può intervenire

di PASQUALE DI BELLO

Chirurgia Vascolare. Non si placano le polemiche per la chiusura del reparto e l’ipotesi di trasferimento presso la ex Cattolica. Frattura motiva la scelta col blocco delle assunzioni, un falso problema risolvibile in sede politica.

Come spesso gli capita di fare, il presidente della Regione Molise e commissario ad acta per la Sanità, Paolo di Laura Frattura, ha reagito in maniera scomposta alla levata di scudi che si è registrata alla notizia della chiusura del reparto di Chirurgia vascolare presso l’ospedale Cardarelli. Alla denuncia dei due medici che segnalavano lo stato di criticità del reparto, Frattura e il suo braccio operativo, l’Asrem, hanno reagito risolvendo il problema alla radice. Anziché garantire e procurare rinforzi, hanno sprangato il reparto ricorrendo al solito giochetto semantico chiamando sospensione una chiusura. Evidentemente sinonimi in questo caso. Contemporaneamente hanno avviato le procedure per trasferire in mano pubblica, ma presso una struttura privata (la ex Cattolica), la Chirurgia vascolare. Insomma un pastrocchio del quale non si riesce a vedere la fine, un labirinto che a Cnosso se lo sognano. Peccato che nell’intrico di strade ad essere intrappolato non ci sia il Minotauro ma i molisani che ancora non riescono bene a capire se devono vivere o morire e, soprattutto, dove debbano scappare nel caso gli scoppi un’aorta toracica.

Frattura ormai nella sua consueta prosa a scoppio e detonazione, convinto che alzando la voce si abbassi il livello della denuncia o quello dell’informazione, ha parlato di situazione al limite del “procurato allarme”, non specificando bene chi questo allarme lo procuri, se chi denuncia lo stato di pericolo costante a cui vanno incontro i molisani oppure chi, di fatto, con lo smantellamento di tutto il possibile e l’immaginabile, lo sta determinando.

La muraglia cinese dietro alla quale Frattura si trincera è sempre la solita, il trito ritornello del blocco del turn-over che impedirebbe le assunzioni. Bene, anche qui è ora di gettare la maschera. Quello del turn-over è un problema politico, come lo stesso Frattura ha ammesso nella conferenza stampa di presentazione del nuovo Direttore generale dell’Asrem, Gennaro Sosto, e come tale risolvibile solo dal Governo nazionale che potrebbe intervenire disponendo per decreto una deroga. Bene, allora o si è capaci di spiegare ad un governo amico, quello di Matteo Renzi, che in Molise c’è il rischio concreto di crepare e che il blocco delle assunzioni va rottamato, oppure, se non si è capaci di farlo, si portino i libri al Tribunale della politica e si dichiari fallimento.

Poscritto. La storiella che già da qualche mese la cosa è stata segnalata al Governo per corrispondenza, non regge. La vita delle persone la si tutela battendo i pugni, e se necessario anche le scarpe, sul tavolo di Palazzo Chigi. Da Renzi, atteso in Molise per la firma del tanto sbandierato Patto, si ottenga lo sblocco del turn-over. Questo è un risultato vero, il resto sono chiacchiere.

 

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