Oggi come allora con una devozione che si è consolidata nel tempo rinnovando il senso di appartenenza di una comunità. Montorio nei Frentani in festa per il patrono San Costanzo martire. 275 anni fa la traslazione delle reliquie e anche quest’anno un gruppo di montoriesi ha raggiunto le catacombe di San Sebastiano per ricordare un evento così importante. Il 3 giugno il corpo di San Costanzo, conservato nella chiesa collegiata di Santa Maria assunta, è stato nuovamente esposto alla venerazione dei fedeli. La fiaccolata dalla strada che porta al paese, poi un’emozione per tutti riuniti dietro l’altare per un momento solenne accompagnato dal suono della ciarancella, una campana unica nel suo genere.
La festa di San Costanzo martire ricorre il 12 giugno. In tanti, anche da fuori regione e dall’estero, sono rientrati in paese per partecipare alle celebrazioni. A Montorio il vescovo, Gianfranco De Luca ha rinnovato un messaggio alla comunità un messaggio significativo.
Singolare la processione tra le vie del paese con le statue di dieci santi e le reliquie di San Costanzo accompagnate da quasi centoventi portatori. Un’identità forte che si lega anche alle comunità di emigrati sparse nel mondo come spiegato dal parroco, don Giovanni Licursi.
Foto: Costanzo Iamonico