Sono ore di attesa a Larino dove ormai da quattro giorni non si hanno più notizie di Nicola Miozza, 19 anni, studente del Professionale di Casacalenda. Crescono i timori tra i familiari e gli amici che possa essergli capitato qualcosa di brutto. Lui non ha lasciato un messaggio né avvisato qualcuno del suo allontanamento dal centro frentano e nessuno riesce a farsi una ragione della scomparsa.I familiari hanno presentato una denuncia di scomparsa ai Carabinieri della Compagnia di Larino, coordinati dal capitano, Raffaele Iacuzio che hanno avviato le indagini. Dai primi accertamenti, l’ultima volta il suo telefonino risulta agganciato ai ripetitori che si trovano nella zona compresa tra Larino e Ururi, poi nessuna traccia del giovane. ”Ora esco” ha detto prima di salutare la mamma senza spiegare dove sarebbe poi andato. Gli investigatori hanno ascoltato i familiari e gli amici per raccogliere qualche elemento in più e ricostruire gli ultimi giorni prima della scomparsa. Si approfondiscono le amicizie e i rapporti per capire che cosa possa esserci alla base di quanto accaduto. Nicola era conosciuto, definito come un ”compagnone” dagli amici più stretti e amava suonare la fisarmonica. Tutti si chiedono dove sia finito e su Facebook sono numerosi i post condivisi per rinnovare l’appello della famiglia e cercare delle informazioni utili per ritrovarlo. Il piano, d’intesa con la Prefettura di Campobasso, ha impegnato i Carabinieri, la Polizia, la Forestale, il Soccorso Alpino i Vigili del Fuoco che hanno sguinzagliato i cani addestrati per fiutare le tracce del diciannovenne. Le squadre sono impegnate nelle contrade che circondano Larino e hanno setacciato anche alcuni pozzi e casolari e la zona a ridosso del lago di Guardialfiera. Diversi anche i volontari e gli stessi amici che sperano di ritrovarlo e aspettano che lui possa farsi vivo prima possibile.
Larino, nessuna traccia di Nicola Miozza. Squadre speciali setacciano le contrade
