La petizione è on line da pochi giorni ma ha già raggiunto più di tremila firme, segno che il tema è molto sentito. In ballo c’è la richiesta alla Regione Molise di avere la possibilità di fare il vaccino contro la meningite di tipo B, un ceppo molto pericoloso e che negli ultimi anni si è diffuso di più di quello C, per cui invece il vaccino è gratuito e viene somministrato al momento a tutti i bambini. Per fare un esempio la Toscana nell’ultimo anno ha dovuto fronteggiare un’impennata di casi di meningite del tipo B, diverse segnalazioni di recente sono arrivate anche dal vicino Abruzzo. Una situazione che ha messo in allarme molti genitori, tanto che l’iniziativa della petizione è partita dal gruppo Facebook Donne&Mamme Termoli che il prossimo mercoledì avrà un incontro con la responsabile dell’Ufficio Igiene della Asl Carmen Montanaro proprio per parlare del vaccino, che da quattro anni è disponibile in Italia. In Puglia ad esempio è gratuito, in Abruzzo e nel Lazio disponibile a pagamento ma cofinanziato dalla Regione e si effettua alla Asl. In Molise? Semplicemente non ci si è posti il problema e i molisani ancora una volta costretti a fare i conti una sanità non al passo con i diritti degli utenti. Al momento chi vuole fare il vaccino contro la meningite di tipo B al proprio figlio deve acquistarlo in farmacia al costo di 146 euro e poi farselo somministrare dal pediatra. E’ chiaro che una cifra del genere non tutti possono permettersela, considerando che poi c’è da fare anche il richiamo. La raccolta firme è stata organizzata con lo scopo di sensibilizzare l’Asl per rendere disponibile anche in Molise questo tipo di vaccino gratuitamente, o quanto meno compartecipando alla spesa e dare la possibilità di farlo in ospedale, come succede per tutti gli altri vaccini. La questione è molto sentita e su Facebook il tam tam è continuo. Ora l’attesa è tutta per l’incontro con la dottoressa Montanaro, con la speranza di ottenere qualche risultato.