“La risposta del Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone,conferma che l’attuale Commissario straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale di Isernia-Venafro si trova in una situazione di conflitto d’interessi con l’ente. Pertanto, adesso, la politica deve adottare i necessari e conseguenti provvedimenti”.
Il consigliere regionale del Pd Massimiliano Scarabeo torna sulla vicenda dell’attuale situazione al vertice del consorzio retto dalla Sindaca di Pozzilli, Stefania Passarelli, che è anche dipendente dell’Istituto Neuromed. Azienda che rientra tra quelle aderenti all’ente consortile. E rilancia. Con un’altra nota inviata all’ANAC chiede all’Authority di sanzionare il “comportamento” di Stefania Passarelli e del Presidente della Giunta regionale Frattura che ne ha disposto e prorogato la nomina perché – dice il consigliere Pd – vìola l’art. 15 del codice etico del Consorzio che prescrive di evitare qualsiasi conflitto di interessi.
Ed un conflitto di interessi di Stefania Passarelli con il Consorzio per lo sviluppo industriale di Isernia-Venafro sussiste ed è palese, secondo Scarabeo. Proprio perché l’attuale commissario è dipendente della Neuromed che fa parte del consorzio stesso.
L’incarico di Commissario straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale di Isernia-Venafro a Stefania Passarelli è stato conferito con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 90/2015; l’incarico (nonostante la legge regionale vieti la prorogatio) è stato confermato con altri due DPGR il 14 marzo 2016 ed il 10 giugno 2016.
Già nel marzo scorso la questione è stata portata da Massimiliano Scarabeo all’attenzione del Presidente ANAC, Cantone.
La risposta del capo dell’Authority, che pur non evidenziando incompatibilità evidenzia il conflitto di interessi del commissario Passarelli, è arrivata al consigliere regionale del Pd il 15 novembre scorso.
Il problema resta, dunque, aperto. Con Scarabeo che sollecita sanzioni per violazione del codice etico del consorzio e la politica che dovrebbe adottare i necessari e conseguenti provvedimenti. “Secondo legalità e buonsenso – conclude il consigliere regionale del Pd – non confermando più , in prorogatio, l’incarico di commissario del consorzio all’attuale vertice, come del resto esclude la legge regionale”.
pi.sal.