In provincia di Isernia di neve ne è caduta meno del previsto e – a parte qualche disagio registrato all’alba, con i soliti tir in difficoltà sul valico di Castelpetroso e su alcuni tratti della Trignina – si circola regolarmente sulle strade principali. Ma quando ci arriva in Alto Molise si entra in un’altra dimensione. È un altro mondo. Da Staffoli in poi la neve concede solo poche tregue, la bufera molte meno. Il vento soffia a tutta forza e in alcuni punti vedere la strada è impossibile. Si circola solo con catene o gomme termiche, ma in pochi si avventurano in giornate come questa, anche se tutti sono attrezzatissimi da queste parti. A Capracotta la neve che sta cadendo in queste ore di aggiunge a quella che già c’era. Ma per chi vive in montagna questa è la normalità. Sembra quasi essere una giornata come le altre, anzi ce ne sono state di ben peggiori. Ma la sostanza non cambia: palla lunga e pedalare, pardon, pala affilata e spalare. E pazienza se tocca farlo anche più volte al giorno. Le continue raffiche di vento di certo non aiutano, ma qui nessuno sembra farci caso. C’è chi si gode lo spettacolo dalla finestra e chi spala, anche davanti alla casa del vicino, dove ci sono gli anziani o persone con problemi di salute. Lavorano regolarmente i dipendenti del Comune: c’è che allarga le strade con lo spartineve dotato di mini turbina, c’è chi si dedica alla raccolta dei rifiuti come se nulla fosse. Ma i più desiderati sono ovviamente gli operai che spalano la neve. Nei negozi si fanno pochi affari. In pochi se la sentono di affrontare freddo e bufera, ma se a casa manca qualcosa tocca comunque uscire. Un alimentari aperto si trova tranquillamente. Si può fare anche il pieno di carburante, ma di auto in giro se ne vedono davvero poche.