Bilancio Regionale, dopo gli attacchi di Centrodestra, Acem e Uil, nascono problemi anche nella maggioranza che sostiene Frattura. Infatti c’è ulteriore tensione intorno all’esito della riunione del centrosinistra convocata per questa sera a Palazzo Vitale per affrontare il tema del bilancio, che verrà portato in aula giovedì prossimo. Non si prevede compattezza, né per la partecipazione alla stessa riunione, in quanto già qualche esponente, come Massimiliano Scarabeo, ha fatto capire che non parteciperà; nè per la successiva votazione in aula, dove ci potrebbero essere i classici franchi tiratori che metterebbero a rischio il passaggio del documento contabile. Anche se questa rimane un’ipotesi abbastanza peregrina, in quanto non approvare il bilancio significherebbe mandare tutti a casa e questa grande voglia di rinunciare a dodicimila e passa euro al mese non sembra godere di grande successo tra i ventuno inquilini del Palazzo. Quindi, per il momento, preavvisi di mal di pancia. E che Massimiliano Scarabeo stia su un’altra sponda, rispetto alla linea ufficiale della governance della Regione, è un dato di fatto già acclarato. Troppe le differenze che lo stesso consigliere Pd non ha mai perso l’occasione di rimarcare, come sulla vicenda dell’ambiente, a Venafro, o come quella sulle spese della sanità privata, che superano tutte le percentuali nazionali, a danno della qualità della sanità pubblica. Oppure sull’azione in favore delle piccole imprese, con una misura come Mi Fido di Te, da lui promossa, quando era assessore e che stenta ad andare a regime, nonostante mille promesse. Per tutti questi motivi, Scarabeo ha lanciato l’avvertimento: lui alla riunione di maggioranza potrebbe essere assente ed ora bisognerà capire cosa faranno anche Vincenzo Niro, Nunzia Lattanzio e Francesco Totaro. Qualche altra sorpresa non potrebbe mancare anche se, bisogna sottolinerlo, il coraggio di rinunciare alla poltrona e allo stipendio qui da noi è merce rara.