di Enzo Di Gaetano
Il vaso di Pandora del Pd molisano, per restare alla recente previsione di un consigliere regionale del partito, non è stato scoperchiato da nessuno, ma si è rotto da solo, a causa della tremenda onda d’urto in arrivo da Roma, dove la scissione tra Renziani e Bersaniani è un dato di fatto. Nascerà un nuovo partito, a sinistra del Pd di Renzi, il nome è in ballo tra Nuova sinistra e Italia bene comune e quest’ultima sigla, in Molise, ci ricorda qualcosa. A sinistra di Renzi, restando ai dati dell’ultimo congresso regionale del Partito Democratico, dovrebbero andare i due parlamentari Roberto Ruta e Danilo Leva e i consiglieri regionali Totaro e Scarabeo. Restano con Renzi: Laura Venittelli, Di Nunzio e Micaela Fanelli. In sostanza, stando ai numeri e al precedente congresso, il Molise dovrebbe dare più di qualche pensiero a Matteo Renzi, con due parlamentari e due consiglieri regionali che si sposteranno alla sua sinistra. È chiaro che per ora si tratta ancora solo di rumor e indiscrezioni, ma è certo che la nascita di un nuovo soggetto politico a sinistra del partito di governo provocherà qualche conseguenza, anche imprevedibile. E che a sinistra ci siano le novità non è da sottovalutare in un momento in cui tutto sembra sapere di vecchio. Infatti, a parte i Bersaniani, ancora a caccia di un nome, ci sono da considerare due realtà già ben avviate, quella di Sinistra Italiana, ex Sel, guidata da Nicola Fratoianni, originario del Molise, il papà era di Ururi, e con ben due rappresentanti della nostre regione nella direzione nazionale: Michele Petraroia e Sara Ferri. E poi c’è il cosiddetto partito del Campo progressista, di Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano che già sta caricando a bordo gente come Tabacci, Laura Boldrini, il sindaco di Parma Pizzarotti e compagnia bella. Sinistra, in genere, ma anche centro, qualcosa di istituzionale e garantista, guidato da uno come Pisapia che potrebbe essere la sorpresa delle prossime elezioni politiche. Ecco se Bersaniani e Sinistra Italiana hanno già i loro referenti molisani, è Pisapia che in Molise ancora non ha fiduciari e si annuncia qualche novità. Renzi avrà ottenuto più tranquillità interna, perchè ora nessuno più gli si metterà di traverso, ma quello che perderà nell’elettorato grazie a Bersani, Pisapia e Fratoianni rischia di essere un bel colpo da Ko per le sue ambizioni, a meno che, la versione molisana della strana alleanza tra Pd e Forza Italia non venga riproposta anche a livello nazionale, con Renzi e Berlusconi che danno vita al tanto decantato partito della Nazione.