Dal Consiglio di Stato arriva l’ennesima batosta per la Regione Molise: i giudici di Palazzo Spada hanno infatti respinto il ricorso contro le varie sentenze del Tar Molise che avevano stoppato la riorganizzazione dei servizi dell’ospedale di Venafro. Il tribunale amministrativo molisano – si ricorderà – aveva accolto i ricorsi presentati dal comitato Pro Santissimo Rosario avversi ai piani operativi (periodo 2013-2015), stabilendo che il commissario ad acta Frattura non aveva le competenze per disporre i provvedimenti che avevano portato al taglio di diversi servizi e, di conseguenza, a un sostanziale depotenziamento del presidio ospedaliero venafrano. Che oggi, alla luce dei nuovi piani operativi, non è più un ospedale. La sentenza proveniente dal Consiglio di Stato potrebbe rimettere tutto in discussione. Ma almeno per ora l’avvocato Alfredo Ricci – che ha curato i ricorsi per conto del comitato pro Ss Rosario – preferisce non sbilanciarsi. Prima vuole leggere le motivazioni della sentenza emessa dalla magistratura amministrativa capitolina. Certo è che la decisione del Consiglio di Stato arriva alla vigilia di un altro importante appuntamento: il 27 aprile è infatti atteso un pronunciamento da parte del Tar Molise sul ricorso che lo stesso avvocato Ricci ha presentato per conto del comitato Pro Vietri di Larino contro i nuovi piani operativi.