Ha preso il via, presso i locali dell’Hotel Sayonara di Isernia, il corso dal titolo “tombolo: incrocio di tradizioni e culture”, nato da un’idea della Prefettura di Isernia e finanziato dal F.A.M.I. (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) e dall’Unione Europea. L’iniziativa è rivolta alle giovani donne immigrate presenti in alcuni dei Centri di Accoglienza della provincia, alle quali verrà insegnata la lavorazione dell’antico tombolo isernino. Il progetto, voluto dal prefetto Fernando Guida, è risultato tra i primi posti in assoluto tra le centinaia di proposte pervenute al ministero da tutta Italia. L’obiettivo del corso è duplice: da un lato si mira a promuovere la conoscenza delle tradizioni locali del territorio tramandando gli “antichi mestieri”, dall’altro si punta ad interpretare la gestione del fenomeno migratorio quale concreta occasione di sviluppo, favorendo l’inclusione sociale e lavorativa dei migranti. Sulla scia di questo progetto è, inoltre, in fase di sottoscrizione un protocollo di intesa con l’Istituto Scolastico Comprensivo Statale “Giovanni XXIII” di Isernia dal titolo “I colori del cuore”, che si ricollega in parte all’iniziativa sul tombolo. Sono, infatti, previsti incontri formativi in cui le donne immigrate mostreranno ed insegneranno alle alunne delle classi seconde le arti di lavorazione e di intreccio tradizionali tipiche dei loro paesi d’origine. Un incontro di culture, dunque, che ha l’obiettivo di “educare all’altro” attraverso la conoscenza. Tra i progetti in cantiere, anche quello di commercializzare i prodotti artigianali.