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venerdì, Dicembre 27, 2024

Concerto di primavera al Savoia

CulturaConcerto di primavera al Savoia

di Gabriella Laurelli

Al via ai concerti di Primavera, il Teatro Savoia ospita l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Campobasso.

Rientra nella stagione 2016/17 dei   Concerti di Primavera l’esecuzione dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Lorenzo Perosi che,  in occasione del Concerto di Laurea,  evento organizzato per il conferimento del titolo accademico della classe di Direzione d’Orchestra, ha emotivamente coinvolto l’affollatissima sala del teatro Savoia di Campobasso. L’orchestra, composta da più di 40 strumentisti, ha effettuato la sua esibizione sotto la guida dei direttori: Alessio Cocchi, Rosaria Massaro, Francesca Messore, Giampiera Di Vico, Gianluca Greco. Ad accompagnare l’orchestra la voce del soprano Chiara Ersilia Trapani, che colpisce e incanta il pubblico con acuti luminosi e tersi. I suoni dei flauti, dell’oboe, dei clarinetti,  dei fagotti,  dei corni, delle trombe, dei tromboni, del basso tuba, dell’arpa, dei timpani, delle percussioni, dei violini, delle viole, dei violoncelli, del contrabbassi hanno dato vita ad una gioiosa armonia, melodia impeccabile molto apprezzata dalla platea.

Variegata la scelta delle sinfonie. Il direttore d’orchestra Alessio Cocchi ha aperto la serata con Ouverture in stile italiano e con la Sinfonia n.8 in SI minore “Incompiuta”, entrambe del celebre compositore austriaco F. Schubert. A seguire “Come Scoglio” di W.A.Mozart, tratto dall’opera “buffa Così Fan Tutte”. In prosecuzione, La Traviata: “Preludio dell’Atto I da I Vespri Siciliani: Mercè, Dilette Amiche” e, da Ernani: “Ernani, involami”  di Giuseppe Verdi.

Qualche curiosità sul noto compositore italiano, il quale si affermò nella scena lirica con melodrammi dalle sfaccettature altamente singolari. La Traviata, che fa parte di una trilogia (il Trovatore e Rigoletto) debuttò al Teatro “La Fenice” nel 1853. Non fu considerata subito un’eccellenza ma un vero “disastro”, infatti riproposta solo l’anno successivo presso il Teatro “San Benedetto” di Venezia ebbe immediatamente il successo meritato che portò Verdi verso una brillante carriera.  In chiusura di serata l’orchestra ha emozionato i presenti con un brano dalla celebre Madama Butterfly: “Un bel dì vedremo”.

L’evento si è concluso con un calorosissimo applauso che ha salutato tutti gli artisti, indubbiamente protagonisti di una suggestiva atmosfera magica.

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