Verdelli, che ha conosciuto bene Pino Daniele, realizza un ritratto inedito del musicista, raccontandone il rapporto intimo e profondo con la città di Napoli e la capacità di essere un artista apprezzato a livello internazionale. Emergono così la vita e gli incontri di un uomo unico, tra “appocundria”, musica e poesia: un nero a metà, un Masaniello, un uomo in blues capace di parlare un linguaggio aperto a tutti grazie a una relazione empatica e straordinaria con la terra natale.