di GIOVANNI DI TOTA
Deve aver perso il controllo all’uiscita della curva, Giorgia era sul sedile accanto a quello del suo compagno che era alla guida della Lancia Delta verde bottiglia e l’auto, proprio come una bottiglia impazzita sull’asfalto, bagnato ha girato su se stessa una, due volte.Poi l’urto contro un’auto che sopraggiungeva e la fine della corsa contro un carroattrezzi, prima di femrarsi appoggiandosi al quard rail.
Pochi istanti e lavita della ragazza di 22 anni di Agnone si è spenta sulla fondovalle del Rivolo, a pochi chilometri da Campobasso. Per Giorgia Galasso i soccorsi si sono rivelati inutili. La morte è stata fulminea. Poco dopo sono arrivati i mezzi dei vigili del fuoco, della polizia municipale di Campobasso e le ambulanze del 118. I soccorritori hanno provato le manovre per rianimare la 22enne , senza alcun esito. L’uomo che era alla guida, 40 anni di Castriopignano e residente a Bologna ferito, è stato trasportato di corsa al Cardarelli. Ferire in modo lieve altre due eprsoneche erano sugli altri veicoli coinvolti nell’incidente.La notizia ha fatto subito il giro dei social e le foto della giovane vittima raccontano ancora di più delle immagini sinistre delle lamiere accartocciate dell’auto. I due erano alle porte di Campobasso, nell’auto semidistrutta i trolley insanguinati. Agnone è oggi sotto shock e, come sempre, in questi casi le parole servono a poco. Si dirà della strada poco sicura, il Rivolo è da tempo sotto la lente di ingrandimento per i continui smottamenti delle colline che fanno da contorno alla fondovalle. E lo stesso manto stradale in alcuni casi è ondulato e poco lineare.
A stabilire le cause dell’ennesima tragedia dell’asfalto saranno gli investigatori. Ma il sorriso di Giorgia e la sua voglia di vivere, putroppo, rimarranno solo sulle sue foto sorridenti.