Sarà il ministro della Salute Lorenzin a dire cosa ne sarà dell’ospedale di Agnone, a chiarire una volta per tutte quali sono gli standard da rispettare e qual è il margine di variabilità consentito alle Regioni nel definire l’assetto di un ospedale di area particolarmente disagiata. Il suo intervento è stato chiesto ufficialmente dai parlamentari Venittelli, Amato, Borghi e Terrosi, attraverso un’interrogazione presentata alla Camera. In particolare chiedono chiarimenti sul servizio di dialisi e sulla presenza nel presidio del rianimatore, premessa necessaria per dotare il Caracciolo di un pronto soccorso in grado di garantire l’emergenza-urgenza 24 ore al giorno. Cittadini e comitati agnonesi, infatti, nonostante l’importante riconoscimento, sono fortemente critici nei confronti del progetto di riassetto dell’ospedale concepito dalla Asrem. Ad oggi di risultati concreti non se ne vedono, anzi i disagi per gli utenti e per il personale aumentano di giorno in giorno. E certe scelte lasciano perplessi, perché non si tiene conto delle difficoltà oggettive che si riscontrano nei circa 30 paesi montani a ridosso del confine abruzzese e molisano: le strade sono tortuose e dissestate, mentre nel periodo invernale ghiaccio e neve creano grossi problemi. In queste condizioni – ha ironizzato Franco Di Nucci, portavoce del Comitato Articolo 32 – neanche Niki Lauda riuscirebbe a raggiungere Campobasso in meno di un’ora, come invece ipotizzato da qualcuno. Ma al di là dell’interrogazione, le carte in tavola potrebbe cambiarle proprio il ricorso presentato al Tar Molise che, dopo aver concesso la sospensiva, riconoscendo la validità di questi ragionamenti, il 24 maggio prossimo entrerà nel merito, prendendo in analisi anche le motivazioni aggiunte presentate nei giorni scorsi dal Comitato Articolo 32 d’intesa con il Comune, ponendo ancora una volta l’attenzione sulla mancata attuazione del decreto Balduzzi. Nei prossimi giorni ad Agnone si terrà un incontro pubblico per informare gli oltre mille firmatari del ricorso e il resto della cittadinanza sugli ultimi sviluppi.