«Si commissaria il Consorzio di Bonifica di Venafro, guidato in maniera eccellente da un manager come Vittorio Nola e si convocano le elezioni per il Consorzio Industriale di Isernia-Venafro. Qualcuno gioca con un mazzo di carte truccate. Frattura e Veneziale non possono restare a guardare». L’allarme viene lanciato da Massimiliano Scarabeo, il capogruppo regionale del Pd, che chiede di bloccare la rielezione degli organi direttivi del Consorzio Industriale di Isernia-Venafro: «Che fine abbia fatto l’idea, peraltro ampiamente condivisa, di riformare i Consorzi per lo sviluppo produttivo del Molise, non è dato saperlo, eppure la Legge di riordino di questi enti sub regionali, doveva essere, secondo le promesse elettorali di Frattura, uno dei maggiori interventi riformativi da fare. La storia dei Consorzi industriali del Molise, con radici nelle evoluzioni politiche regionali più che nelle capacità gestionali e programmatiche, è da tempo giunta al capolinea. Tanto che si è voluto pensare ad un progetto di riforma che il Governatore Frattura ha trasformato in una propria bandiera, sollecitando più volte, la costituzione dell’ARSAP, l’Agenzia Regionale per le attività produttive, che avrebbe dovuto eliminare i Consorzi Industriali. Lo stesso Frattura diceva nel novembre 2013, “Verranno accorpati in un’unica Agenzia i tre Consorzi Industriali molisani, un’agenzia regionale unica a servizio delle imprese molisane”. L’Agenzia regionale per lo sviluppo delle attività produttive doveva essere l’unico ente a occuparsi della gestione e della fornitura dei servizi a sostegno delle iniziative imprenditoriali presenti e future. Una proposta che doveva rivoluzionare l’odierno assetto in capo ai tre Consorzi soprattutto per la richiesta di efficienza e snellimento burocratico, oltre che per la riduzione dei costi. Lo stesso Governatore concludeva “con l’istituzione dell’Agenzia andranno in liquidazione i tre Consorzi Industriali. Per consentire l’immediata applicazione della legge saranno sciolti gli organi consortili e verrà nominato un commissario straordinario per ogni Consorzio. Tutte promesse non mantenute, nello stile di Frattura, infatti, sottolinea Scarabeo, non più tardi di qualche giorno fa, la Commissaria del Consorzio Industriale di Isernia-Venafro fa pervenire un invito di convocazione che invita a rieleggere il Consiglio Generale, il Presidente dell’Ente e il Comitato Direttivo. Tutto questo, come se finora nulla fosse accaduto, e la nomina dei Commissari, in tutto questo tempo fosse stata semplicemente una trovata della Giunta Regionale. Delle due l’una, dice il capogruppo regionale del pd, o qualcuno ha cambiato idea, non considerando più necessaria questa riforma e ciò sarebbe grave, perché l’iter è già intrapreso e il Consiglio Regionale non si è ancora espresso definitivamente, oppure qualcun altro gioca con un mazzo di carte truccato. Chiedo al Governatore Frattura e all’Assessore Veneziale, chiude Scarabeo, di porre rimedio a questa situazione, che si rimangia platealmente la volontà finora espressa, di rimediare all’immobilismo dei consorzi e alla loro assenza nelle discussioni e nelle decisioni riguardanti l’occupazione e quindi il destino di tanti lavoratori molisani.
Consorzio Industriale: lo Stop di Scarabeo
