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lunedì, Gennaio 27, 2025

Psr 2014/2020, spesa ferma al 4,08%. Manzo (M5S): “I molisani rischiano di perdere i finanziamenti”. Facciolla: “Colpa dei ritardi è di Agea”.

AperturaPsr 2014/2020, spesa ferma al 4,08%. Manzo (M5S): "I molisani rischiano di perdere i finanziamenti". Facciolla: "Colpa dei ritardi è di Agea".

di Piacentino Salati

La Rete Rurale Nazionale del Ministero per le politiche agricole ha reso noti i dati relativi alle performances di spesa delle Regioni italiane e relativi ai Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020.

I dati sono disponibili on line (pagina web rete rurale.it, link “Attuazione finanziaria e target”) ed aggiornati al 31 marzo scorso.

Sul tema è nata una querelle tra Patrizia Manzo, consigliera regionale del M5S e l’assessore regionale alle politiche agricole, Vittorino Facciolla.

“I dati al 31 marzo 2017 – ha affermato la Manzo in un post su Facebook – collocano il Molise al quart’ultimo posto tra le regioni d’Italia (ultima tra le regioni “in transizione”), con il 4,08%, che è il dato di avanzamento della spesa pubblica complessiva effettivamente sostenuta rispetto alle spesa programmata 2014-2020”.

Dopo tre anni di programmazione del PSR – ha aggiunto la consigliera regionale – sono stati spesi il 4,08% dei 210 milioni di euro circa messi a disposizione dall’Europa in questo settore. Un altro dato significativo è il rischio disimpegno, che raggiunge il 13%: una delle poche regioni d’Italia con una percentuale così alta”.
Ciò comporta che adesso l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), che è l’organismo pagatore delle risorse economiche ai beneficiari, deve essere capace di liquidare (quindi spendere e rendicontare), entro il 2018, ben 13 milioni di euro della quota, spettante al Molise, del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Fears), al fine di evitare il disimpegno automatico. E c’è il rischio che eventuali ritardi, conclude Patrizia Manzo, causeranno la perdita da parte della Regione Molise di fondi destinati agli agricoltori.

A stretto giro, in risposta al post pubblicato su Facebook da Patrizia Manzo, è arrivata la replica, risentita, dell’assessore Facciolla che, dopo aver ricordato all’esponente del M5S di studiare meglio le questioni ha precisato che “per le Regioni Molise e Puglia, Agea non ancora provvede ad effettuare il pagamento delle indennità compensative e quelle per il biologico. Ove l’avesse fatto, le percentuali sarebbero state le migliori tra le regioni aventi Agea quale soggetto pagatore”. Facciolla ha anche detto che la Regione ha impegnato oltre il 75% delle risorse del programma.

Ma la questione sollevata dai “grillini” rimane aperta.

A prescindere dai programmi approvati e dagli impegni assunti sono le risorse economiche che devono entrare nelle tasche dei beneficiari, a chiusura dell’iter amministrativo e per raggiungere l’obiettivo prefissato. Ed in questo senso il rischio di disimpegno, per mancato pagamento nei termini previsti, di ingenti risorse destinate all’agricoltura molisana, esiste. Ed è reale, dati alla mano.

 

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