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giovedì, Dicembre 26, 2024

L’impiegata va in ferie centinaia di lavoratori agricoli non percepiscono l’indennità di disoccupazione

EvidenzaL’impiegata va in ferie centinaia di lavoratori agricoli non percepiscono l’indennità di disoccupazione

Oltre centossessanta lavoratori agricoli di Larino in attesa dell’indennità, prevista dalla legge per i lavoratori precari dell’agricoltura, aspettano da settimane il pagamento dell’indennità di disoccupazione. Motivazione “l’impiegata è andata in ferie senza fare i mandati per Larino e parte di Ururi”. Questo succede nella civile Italia, succede che nonostante un’impiegata non abbia finito di svolgere il proprio lavoro le vengano autorizzate le ferie e i lavoratori agricoli che aspettano di veder rispettato un loro diritto si attaccano al tram, come sempre, sempre contro i più deboli. L’indennità di disoccupazione è un’integrazione al reddito sulle giornate effettivamente lavorate, non è un sussidio e non è una “gentile concessione”, sono somme che in base una legge nazionale sono erogate a chi, ripeto, ha lavorato nel settore agricolo versando un determinato numero di giornate lavorative. Parliamo di centosessanta persone a Larino e poco meno di un centinaio a Ururi. In sostanza all’INPS di Termoli, che quest’anno gestisce i pagamenti per le disoccupazioni agricole sulla zona di Larino per la prima volta ha creato e sta creando un disservizio enorme per chi, con quei soldi, ci sistema le proprie cose. “Possibile che non si rendono conto di quanto siano importanti questi soldi per le famiglie che ne hanno diritto – ci dice un lavoratore in attesa, sono settimane che faccio la spola tra l’INPS di Larino e quella di Termoli, risposte sempre vaghe fino a quando abbiamo scoperto quello che è successo, una vergogna intollerabile, se pensiamo che solo a Larino e una parte di Ururi siamo in attesa del pagamento. Le domande si presentano entro la fine di marzo, poi hanno un mese per il controllo ed eventuali integrazioni, e poi hanno sessanta giorni per il pagamento, oggi 13 luglio, a Larino ancora vediamo un euro, e con ogni probabilità sarà cosi fino a fine mese, superando abbondantemente i sessanta giorni di tempo stabiliti per legge.” Ecco, qualcuno dovrebbe riflettere su queste cose. Non è possibile trattare questi lavoratori in questo modo, sollecitiamo chi di dovere a velocizzare le pratiche e ad emettere i mandati di pagamento.

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