Diga del Liscione : quota dell’invaso ai minimi pari a centodieci metri sul livello del mare e una portata di circa quaranta milioni di metri cubi di acqua; quasi quattordici metri in meno e un terzo di disponibilità idrica rispetto a gennaio 2017.
Un quadro complessivo che viene monitorato da Molise Acque, ente gestore della diga, in attesa di nuove precipitazioni: ‘’La situazione è sotto controllo’’ ha spiegato Pasquale Antonacci, responsabile dell’ufficio dighe.
Lo stato del lago è visibile dai pilastri che attraversano l’invaso nella zona di Guardialfiera e Casacalenda. Alberi, piante, ruderi, strade e, in particolare, dalla quota più bassa della diga è rispuntato anche lo storico Ponte di Annibale che si può osservare dalla spiaggetta o dal Monte Peloso. Questa è una foto storica del ponte. Uno scenario molto diverso rispetto ai livelli normali della diga attraversata dalla Bifernina con il viadotto percorso da migliaia di veicoli. E tra le ‘scoperte’ legate al periodo di secca ci sono anche delle vongole giganti lunghe anche più di venti centimetri e con ogni probabilità appartenenti a una specie originaria del continente asiatico e poi diffusa anche in Europa. L’impatto con la siccità e significativo e questo periodo consente di fare il punto anche sugli interventi di manutenzione necessari nella valle del Biferno in vista del prossimo inverno.