Ore dieci, frazione Canala di Fornelli. Il sole c’è. Ma non scalda. Chiusi nei loro piumini, bambini genitori insegnanti ed amministratori comunali partono all’assalto di carte, bottiglie e bicchieri. Partecipano anche gli uomini della sezione Alpini. Dotati anche loro di guanti e sacchi forniti dal Comune e da Legambiente, l’associazione che ha promosso 《Puliamo il Mondo》. Tutti lungo la stradina che costeggia il torrente Vandra, da cui probabilmente è anche nato il paese. I bambini partecipano con allegria all’attività di educazione ambientale. Mentre infilano bicchieri e carte nei sacchetti, rivolgono domande agli adulti. Oggi le domande le fanno loro. Insegnanti ed amministratori si alternano nelle risposte. La condanna per chi sporca è unanime. Stefano Beltrami, di Legambiente, allarga il raggio di azione. Trascina la variopinta comitiva nel del torrente. È qui infatti l’appuntamento centrale della giornata. Stefano Beltrani , dottore in scienze ambientali, e Anna Lancellotta, spiegano i pericoli che possono capitati dall’inquinamento delle acque. Intorno a Mezzogiorno, consumata in fretta la merendina, i bambini corrono verso gli scuolabus per far ritorno a scuola. Dietro, risalendo la stradina, le mamme commentano la giornata. Rossella Maglioli: . <Sì, bisogna insistere con queste iniziative e suggerisco di portare i bambini anche nel bosco e presso l’Isola ecologica la prossima volta> le fa eco Manuela Ucci.