Rinviata al prossimo 24 gennaio l’udienza davanti al TAR Molise sulle tranzazioni milionarie tra la Regione Molise da una parte e i due principali operatori della sanità privata: Neuromed e Cattolica. La somma, da capogiro, è di 86 milioni di euro, quattrini che la Regione ha inteso riconoscere alle due strutture per prestazioni effettuate extrabudget e in un primo momento contestate. A differire l’udienza, ragioni di carattere tecnico tra le quali un approfondimento sulla competenza giurisdizionale sollevata dallo stesso TAR. Da chiarire, infatti, la possibile competenza del Tribunale ordinario in luogo di quello amministrativo.
Contro le transazioni è stato proposto un ricorso dal Codacons, patrocinato dagli avvocati Massimo Romano e Pino Ruta. Fuori dalle stanze ovattate del Tribunale amministrativo, la protesta sotto un vento gelido e sferzante del Forum per la Sanità pubblica di qualità. A parlare è un agguerrito Italo Testa che preannuncia battaglia su tutta la linea.
Insomma, tutto rinviato al prossimo 24 gennaio, salvo altri colpi di scena. Data che, considerando i tempi della Giustizia, potrebbe far slittare la sentenza a dopo le elezioni regionali. Sarebbe stato invece interessante conoscere prima l’esito della vicenda.