Edito da L’Erudita – marchio di Giulio Perrone editore – il romanzo scritto da Giovanni Petta propone un sottile gioco letterario: la storia della protagonista – Stefania – in pratica viene raccontata da cinque persone diverse, ma ognuna finisce per intrecciarsi con l’altra. Sono un insegnante, un giornalista, uno storico della musica, un musicista di feste di piazza e un pensionato a dare il loro parere su un romanzo in fase di pubblicazione. E dalle lettere recapitate all’editore si sviluppa la storia. Il lettore vive la sensazione di trovarsi in un labirinto, ma una volta trovata la strada giusta – o, meglio, la chiave di lettura – tutti i pezzi tornano al loro posto. “Cinque” – questo il titolo del romanzo – è stato presentato in anteprima alla libreria Della Corte di Isernia. Dando i loro pareri, i cinque narratori approfondiscono i temi dell’amore, della tossicodipendenza, dell’insegnamento, del rapporto genitori-figli. Ma Stefania è realmente la donna descritta nel romanzo? Difficile stabilirlo. Ognuno ha il suo punto vista, ognuno valuta la protagonista da una prospettiva diversa. E forse il messaggio che vuole lanciare Petta è proprio questo: ognuno ha la sue buone ragioni, ma nessuno detiene la verità assoluta. Del libro di Giovanni Petta si parlerà anche domani, domenica, durante un incontro organizzato nei locali di Spazio 180, sempre a Isernia, a partire dalle 18:00. In programma uno spettacolo con Andrea Lorena Cianchetta e Achille Mandolfo; previsti gli interventi della giovane scrittrice Giorgia Petrecca e della responsabile di Letture Effervescenti Francesca Penta.