La notizia era già nell’aria. Ora c’è anche l’ufficialità: lunedì il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio andrà a Roma a firmare col premier Paolo Gentiloni la convenzione di concessione del finanziamento di oltre 10 milioni di euro, assegnati per la riqualificazione urbana della città. Diciotto, in tutto, gli interventi previsti nell’abito del bando periferie urbane. Uno dei più importanti prevede la realizzazione del museo emozionale e della sede dell’alta formazione e della finanza innovativa negli spazi dell’auditorium. Interventi anche sulla strada che collega il terminal allo stadio, nel quartiere San Lazzaro e all’acqua solfurea. In programma anche la messa in sicurezza di Ponte Cardarelli e la ristrutturazione degli edifici scolastici nelle borgate, oltre a una serie di progetti con finalità sociali. Intanto a Palazzo San Francesco si lavora anche per il rilancio del centro storico. Dopo un nuovo confronto con l’associazione dei commercianti, l’amministrazione ha fatto proprie alcune delle proposte avanzate, a partire dal ritorno dell’università in via Mazzini. Il palazzo della curia potrebbe accogliere la facoltà di infermieristica della sapienza di Roma, attualmente ospitata nella sede Asrem di via sant’Ippolito. Il primo cittadino ne ha già parlato durante un incontro tra Comune, Regione, Università, Curia e Asrem, dal quale è emersa la volontà di trovare una soluzione che accontenti tutti. D’Apollonio si è detto fiducioso di portare a casa un risultato che porrebbe le basi “per ricreare – ha detto – quell’ambiente economico, sociale e culturale che era venuto meno”. L’amministrazione comunale sta inoltre valutando l’ipotesi di riportare qualche ufficio nel centro storico, di aprire un presidio turistico, di istituire isole pedonali e di riorganizzare il mercato settimanale.
Isernia. Bando periferie, ecco i fondi per riqualificare la città. E l’Università torna nel centro storico
