Fare il punto della situazione sull’Area di Crisi Complessa e sulle prospettive occupazionali; conoscere tutte le altre possibili strade da percorrere per ricollocare adeguatamente le persone disoccupate ormai da anni e che – dopo aver beneficiato di qualche ammortizzatore sociale – ora si ritrovano senza soldi per tirare avanti. Di questo si è parlato durante l’incontro con l’assessore regionale Carlo Veneziale, organizzato a Isernia su iniziativa del comitato “Lavoro e Dignità Molise”, l’assemblea permanente degli ex lavoratori in lotta. Soddisfatto per l’incontro Emilio Izzo, portavoce del comitato: “Ci piace ricordare ha che mentre gli altri si stanno agitando per le coalizioni e le candidature, noi continuiamo senza soste a preoccuparci dei problemi delle persone. Intanto da Frattura abbiamo ottenuto il secondo (e speriamo definitivo) tavolo sulla questione dei cantonieri della provincia di Isernia per il giorno 8 gennaio 2018, da tenere in sala giunta alle ore 16.00. Come si ricorderà, dall’incontro precedente ci lasciammo con la promessa di approfondimenti da parte della struttura presidenziale, dalla quale abbiamo avuto conferma di trovarci nell’ambito di applicazione della legge Madia, che, da un’attenta lettura da noi effettuata e come più volte ribadito, in nessuna sua disposizione sancisce l’impossibilità di riassumere il personale in questione e, pertanto, all’incontro dell’8 andremo per chiudere positivamente questa partita”. Dal canto proprio l’assessore regionale alle politiche dello sviluppo economico, area di crisi a parte, ha illustrato anche un’altra serie di strumenti di cui si può beneficiare per tentare di arginare una crisi occupazionale sempre più preoccupante: “Ci sono stati già diversi bandi – ha spiegato Veneziale – come ad esempio quello per l’auto-impresa, per la formazione in azienda, per i tirocini (che sarà riaperto il 15). E poi c’è naturalmente lo strumento dell’area di crisi. Che prevede un assorbimento importante di lavoratori”.