Il defenestramento di Nicandro Cotugno, ex sindaco di Venafro, fedelissimo di Aldo Patriciello, dal vertice delle comunità montane di Isernia, Venafro e Frosolone, ad avviso di molti osservatori è la prova provata che i rapporti tra Paolo Frattura e l’eurodeputato non sono più quelli di una volta, anzi sembrano essere in rotta di collisaione.
Il governatore, silurando Nicandro Cotugno, ha probabilmente voluto lanciare un avvertimento ad Aldo Patriciello, dopo che quest’ultimo lo ha praticamente scaricato. Prima Vincenzo Cotugno, poi Mario Pietracupa, infine l’eurodeputato: tutti e tre hanno fatto capire a Frattura che la sua figura non rientra più nei loro programmi politici. In sostanza, se si può semplificare: il licenziamento di Frattura da parte di Patriciello oramai è definitivo e, senza la cospicua dote di voti dell’eurodeputato, appare assai incerto il destino dell’attuale governatore che può restare in via Genova, di rinvio in rinvio, ma alla fine dovrà traslocare.
‘Destituito’ Nicandro Cotugno, politicamente vicino ad Aldo Patriciello, Frattura ha nominato commissario della Comunità montana del Volturno, Centro Pentria e Alto Molise, Carlo Potena, fedelissimo di Antonio Sorbo. Potena subentra a Nicandro Cotugno defenestrato a fine 2017 con la scadenza dell’incarico. L’ex Sindaco di Venafro si aspettava una riconferma dell’incarico e non il benservito.
Quello che colpisce in questo caso, non sono le indubbie capacità contabili di Potena, ma è il fatto che questi faccia parte della Giunta Sorbo, che notoriamente, non ha mai avuto un buon feeling con il governo regionale. Sicuramente sono state ragioni politiche a far prendere questa decisione ed è facile pensare che tra Antonio Sorbo e Paolo di Laura Frattura stia tornando il sereno. Forse, in vista delle elezioni regionali, qualcosa bolle in pentola, ma per ora non c’è nulla di sicuro all’orizzonte.